Orlando: “Già nei primi mesi dell’azione dell’esecutivo, si sono potuti riscontrare tangibilmente i segni della rinnovata attenzione verso il Terzo Settore”

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Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, oggi ha partecipato ai lavori del Consiglio Nazionale del Terzo Settore. Una riunione importante, ha sottolineato il Ministro in apertura del suo intervento, poiché il Consiglio è in parte rinnovato nella sua composizione, ma soprattutto è "cresciuto nella sua dimensione pluralistica, in quanto gli enti del Terzo Settore rappresentati passano dai 42 della precedente consiliatura agli attuali 50".

"Una scelta, ha spiegato Orlando, condivisa dall'Amministrazione con il Forum Nazionale, l'associazione maggiormente rappresentativa degli Enti del Terzo Settore, volta a riflettere la peculiarità della multiformità del Terzo Settore italiano, che rende quest'ultimo un unicum nel variegato panorama europeo dei soggetti dell'economia sociale".

Il ministro ha pure ricordato quanto, fin dai primi mesi del suo insediamento, l'azione del Governo sia stata caratterizzata da attenzione verso il Terzo Settore. Un'attenzione evidente sulla centralità della tematica, "ulteriormente confermata - ha messo in evidenza - dalla scelta di seguirla in prima persona, senza pertanto ricomprenderla nell'ambito delle materie delegate ai Sottosegretari di Stato".

Dal decreto ministeriale del 31 marzo, riguardante le Linee guida sui rapporti collaborativi tra PP.AA. e ETS; al regolamento del 19 maggio sulle attività diverse; al decreto interministeriale (di concerto con il MISE) del 24 giugno 2021, concernente i criteri di computo dei ricavi dell'impresa sociale, Orlando ha ripercorso in breve le tappe fondamentali del cammino da lui avviato. Che, proprio nella riunione di oggi, prevede altri passaggi di rilievo: due provvedimenti attuativi, in materia di raccolta fondi e di coinvolgimento dei lavoratori e degli utenti nelle attività dell'impresa sociale.

Inoltre, il ministro Orlando ha indicato i prossimi impegni: "Prosegue l'azione del Ministero su due cardini della riforma: l'avvio del RUNTS, il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, e la notifica alla Commissione UE delle disposizioni fiscali soggette a preventiva autorizzazione.

Sul tema degli istituti collaborativi, infine, Orlando ha aggiunto che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali avvierà dopo la pausa estiva, in collaborazione con ANCI, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani, "un percorso formativo rivolto a funzionari pubblici, nel quale saranno coinvolti anche i quadri degli Enti del Terzo Settore, finalizzato al consolidamento su tutto il territorio nazionale della conoscenza degli strumenti collaborativi previsti nel Codice del Terzo Settore".