Terzo Settore, Catalfo: "Fornisce contributo fondamentale, allo studio nuovi interventi per gli Enti"
29 aprile 2020
Il
Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, ha partecipato
oggi pomeriggio alla cabina di regia sul Terzo Settore convocata dal Presidente
del Consiglio, Giuseppe Conte.
Durante l’incontro, Catalfo ha ricordato come
nel corso di questi anni il Ministero abbia fatto propria una prassi
metodologica basata sulla collaborazione istituzionale tra i differenti livelli di
governo e sul dialogo sociale con le rappresentanze del Terzo Settore. “Un
approccio che - per il Ministro - ha dimostrato la sua efficacia e che deve
essere ancora di più alimentato nella situazione attuale, assicurando, da parte
di tutti gli attori istituzionali, la partecipazione del Terzo Settore alla
gestione di questa crisi, a livello centrale come sui singoli territori”.
Con i
decreti Cura Italia e Liquidità “sono state date le prime risposte, in termini
di estensione dell’accesso agli ammortizzatori sociali anche per gli Enti del
Terzo Settore (ETS), di disposizioni organizzative, di sospensione degli
adempimenti tributari. Siamo consapevoli - ha proseguito Catalfo - che tali
provvedimenti necessitano di essere affiancati da altri interventi: in tal
senso, occorre pensare a misure che siano volte ad assicurare non solo la
tenuta degli ETS nel periodo emergenziale, ma anche a garantirne il rilancio
nella fase 2”.
Tra queste, “ritengo importante prevedere l’estensione anche
agli ETS dei contributi per la sicurezza dei luoghi di lavoro e il
potenziamento dei presidi sanitari e del credito d’imposta per la sanificazione
degli ambienti di lavoro”.
Sul tema delle tutele “sono convinta - ha spiegato
il Ministro - che un’attenzione particolare debba essere rivolta ai volontari
che sono impegnati in prima linea nel contrasto all’epidemia. Penso in
particolare a quelli che operano nell'ambito sanitario, a partire dai tanti
uomini e donne che prestano soccorso sulle autoambulanze, e in quello sociale: a queste
persone potrebbe essere garantita, proprio in ragione della loro
sovraesposizione, la copertura assicurativa dal rischio epidemiologico”.
A
conclusione del suo intervento, Catalfo ha voluto assicurare alla rappresentanza
degli ETS “che i competenti uffici ministeriali stanno provvedendo con
continuità a tutti i trasferimenti delle risorse finanziarie residue agli Enti.
A tal proposito, nei giorni scorsi ho firmato il Decreto con il quale è stato reso
disponibile il fabbisogno di cassa di 334 milioni di euro necessario al
pagamento del cinque per mille 2018, che pertanto potrà avere inizio”.