Conferenza Unificata valorizza il ruolo delle consigliere e dei consiglieri di parità nelle Regioni
5 luglio 2019
“Altro passo in avanti nella garanzia di un lavoro di
qualità, che si svolga cioè nel rispetto dell’uguaglianza tra uomini e donne.
In Conferenza Unificata è stato valorizzato il ruolo delle consigliere e dei
consiglieri di parità nelle Regioni. Si tratta di figure competenti ed esperte,
che offrono supporto gratuito ai cittadini e vigilano sul rispetto del
principio di non discriminazione nell'accesso e sul lavoro. Pubblici ufficiali
con compiti sfidanti e che necessitano di risorse adeguate all’obiettivo che
perseguono”.
Lo riferisce il Sottosegretario per il Lavoro e le Politiche
Sociali Claudio Cominardi, che dal Ministro Luigi Di Maio ha ricevuto anche la
delega alle Pari Opportunità. La Conferenza Unificata ha infatti deciso di
innalzare l’indennità mensile spettante alle consigliere e ai consiglieri di
parità regionali. Il nuovo accordo prevede che l’importo sia compreso tra un
massimo di 780 ed un minimo di 390 euro lordi per gli effettivi, e tra 390 e
195 per i supplenti. Nel 2017 e nel 2018 i minimi erano fissati a 90 euro lordi
per gli effettivi e a 45 euro lordi per i supplenti, con la possibilità per le
Regioni di aumentare questi importi fino al massimo di un quintuplo.
Invariata, invece, l’indennità di base dei consiglieri di
parità di Province e Città Metropolitane (68 e 34 euro lordi rispettivamente
per gli effettivi e i supplenti, con la possibilità per l’ente di quintuplicare
gli importi).
“Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - afferma Cominardi - confida nella
sensibilità di ciascun ente territoriale nel voler potenziare, nella più ampia
misura possibile, la funzione dei consiglieri di parità nell'ottica di una
tutela piena ed effettiva dei principi fondamentali dei nostri cittadini”.