Piano Nazionale Nuove Competenze: Orlando ha firmato il Decreto di adozione
10 dicembre 2021
Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali,
Andrea Orlando, ha firmato il Decreto di adozione del Piano Nazionale Nuove
Competenze.
L’atto si collega direttamente al PNRR e la sua
adozione costituisce il raggiungimento del traguardo (milestone) di cui alla
Missione M5, componente C1, tipologia “riforma”, intervento “1.1 Politiche
attive del lavoro e formazione”, del PNRR stesso.
In particolare, si legge nella premessa al Decreto,
il Piano Nazionale Nuove Competenze ha “l’obiettivo di riorganizzare la
formazione dei lavoratori in transizione e disoccupati, mediante il
rafforzamento del sistema della formazione professionale e la definizione di
livelli essenziali di qualità per le attività di upskilling e reskilling in
favore dei beneficiari di strumenti di sostegno (NASPI e DIS-COLL), dei
beneficiari del Reddito di cittadinanza e dei lavoratori che godono di
strumenti straordinari o in deroga di integrazione salariale (CIGS, cassa per
cessazione attività, trattamenti in deroga nelle aree di crisi complessa). Il
Piano integrerà anche altre iniziative, riguardanti le misure in favore dei
giovani - quale il rafforzamento del sistema duale - e dei NEET, oltre che le
azioni per le competenze degli adulti, a partire dalle persone con competenze
molto basse. Per i lavoratori occupati è inoltre previsto, a valere sulle
risorse di REACT-EU, il Fondo Nuove Competenze al fine di permettere alle
aziende di rimodulare l’orario di lavoro e di favorire attività di formazione
sulla base di specifici accordi collettivi con le organizzazioni sindacali”.
Tre i programmi guida inseriti nel Piano Nazionale
Nuove Competenze: il Programma GOL, dedicato ai disoccupati beneficiari del
Programma a favore dei quali è previsto un intervento di aggiornamento o
riqualificazione; il Sistema Duale per i giovani tra i 15 e i 25 anni; il Fondo
Nuove Competenze rivolto ai lavoratori delle imprese che hanno stipulato intese
o accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, in risposta alle
innovazioni di processo, prodotto o di organizzazione degli occupati.
Il testo del Decreto è stato trasmesso al Ministero
dell’Economia e delle Finanze per la firma del ministro Daniele Franco.