Audit FSE-FEAD-FEG

Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 230 del 22 novembre 2023, recante “Riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e degli Uffici di diretta collaborazione” (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie generale n. 38 del 15 febbraio 2024, entrato in vigore il primo marzo 2024) è stata delineata la nuova organizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in 3 Dipartimenti: Dipartimento per le politiche sociali, del terzo settore e migratorie; Dipartimento per le politiche del lavoro, previdenziali, assicurative e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e Dipartimento per l’innovazione, l’amministrazione generale, il personale e i servizi.

Nell’ambito di tale nuova organizzazione, l’Autorità di Audit (AdA) risulta collocata in posizione di Ufficio di Staff del Capo Dipartimento per l’innovazione, l’amministrazione generale, il personale e i servizi.

Nelle more del completamento della procedura di riorganizzazione, con direttiva MLPS del 27 febbraio 2024 n. 26 sono state fornite indicazioni finalizzate a regolamentare e gestire la fase transitoria. In particolare, la suddetta direttiva prevede che l’attuale Divisione III della Direzione generale delle Politiche attive del lavoro, limitatamente alle attività di Audit dei fondi strutturali e di investimento europei risponde al Capo Dipartimento per l’innovazione, l’amministrazione generale.

L'Autorità di Audit del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, conformemente all'art. 127 del Regolamento (UE) 1303/2013 è l'organismo che garantisce lo svolgimento delle attività di audit sul corretto funzionamento del sistema di gestione e controllo dei programmi operativi di competenza e su un campione adeguato di operazioni sulla base delle spese certificate alla Commissione Europea, nell'ambito di ciascun periodo contabile della programmazione 2014-2020. I controlli sulle spese certificate si basano su un campione rappresentativo e come regola generale su un metodo di campionamento statistico individuato dalla stessa AdA. Per l'espletamento dei suddetti controlli essa definisce la pertinente strumentazione di controllo come il manuale di audit e relative checklist, e annualmente aggiorna la propria strategia di audit.

L'AdA inoltre prepara, entro il 15 febbraio di ciascun anno, sulla base dei controlli svolti:

  • un parere di audit;
  • una relazione di controllo che evidenzia le principali risultanze delle attività di audit svolte, comprese le carenze riscontrate nei sistemi di gestione e di controllo e le azioni correttive proposte e attuate.

I suddetti documenti vengono inviati alla Commissione europea per la valutazione finale.

I programmi operativi di competenza dell'AdA del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono 5.

PON Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG). Programma di contrasto alla disoccupazione giovanile. Rientra nella strategia europea che ha dato origine alla Garanzia Giovani e ha un ruolo chiave nell’affrontare in maniera unitaria il problema della disoccupazione e dell’inattività dei giovani nel nostro Paese

PON Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione (PON SPAO). Questo programma supporta le riforme strutturali in tema di occupazione, mercato del lavoro, capitale umano e produttività e sostiene gli obiettivi di crescita dell'Italia. Tramite il PON SPAO, sono state realizzate misure e servizi volti ad aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, a promuovere l'inclusione sociale e il miglioramento della qualità del capitale umano

PON Inclusione. Questo programma, a prescindere dalla specificità delle diverse misure, ha l'obiettivo di creare un modello di welfare basato sull'inclusione attiva, rafforzando i servizi territoriali e il loro ruolo nei confronti dei cittadini beneficiari delle misure di sostegno al reddito. Ulteriori linee di azione riguardano il potenziamento dei servizi per le persone senza dimora nelle aree urbane, lo studio di modelli per l'integrazione di persone a rischio di esclusione sociale e la promozione di attività economiche in campo sociale, nonché azioni volte a rafforzare la capacità istituzionale

PO Fondo Europeo di Aiuti Agli Indigenti (FEAD). Questo Programma intende attuare sul territorio nazionale una serie di interventi a favore di persone in condizioni di grave deprivazione materiale. In Italia il FEAD finanzia principalmente l'acquisto e distribuzione di beni alimentari. Ulteriori interventi riguardano la fornitura di materiale scolastico a ragazzi appartenenti a famiglie disagiate; l'attivazione di mense scolastiche in aree territoriali con forte disagio socio-economico, allo scopo di favorire la partecipazione degli studenti ad attività pomeridiane extracurriculari e aiuti a favore delle persone senza dimora e in condizioni di marginalità estrema. Questi diversi interventi prevedono attività di accompagnamento sociale (ad esempio orientamento ai servizi, prima accoglienza e assistenza, eccetera) che possano sostenere e orientare la persona o la famiglia in stato di bisogno nella rete integrata dei servizi locali.

Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG). Il Fondo è uno strumento messo a disposizione dalla Commissione europea per supportare lavoratori in esubero o autonomi che abbiano cessato l'attività in caso di significativi eventi di ristrutturazione. Con riferimento alla programmazione 2021-2027 l’Autorità di Audit allo stato attuale continua a garantire le funzioni di audit per il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG).


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