Malattia

Se sei un lavoratore dipendente e ti devi assentare dal lavoro per malattia, hai diritto di percepire comunque una retribuzione, nella misura e per il tempo determinati dalla legge o dalla contrattazione collettiva. A seconda dei casi, tale retribuzione graverà interamente a carico del datore di lavoro o sarà a carico dell'INPS.

Durante l'assenza per malattia ti viene inoltre garantita per legge la conservazione del posto di lavoro per un determinato periodo di tempo. La durata di tale periodo in cui vige il divieto di licenziamento (cd periodo di comporto) è stabilita dalla contrattazione collettiva applicata ed è generalmente quantificata in 180 giorni per anno civile.

In ogni caso, il periodo di assenza dal lavoro per malattia è computato nell'anzianità di servizio.

Devi comunicare tempestivamente al datore di lavoro l'assenza per malattia e l'indirizzo di reperibilità.

Per ricevere dall'INPS l'indennità di malattia hai l’obbligo di farti rilasciare il certificato di malattia dal tuo medico curante, che provvede a trasmetterlo telematicamente all’INPS.

Durante il periodo di malattia hai l'obbligo di essere reperibile presso il domicilio che hai comunicato per l'eventuale visita del medico fiscale, visita che può essere disposta sia d'ufficio sia su richiesta del datore di lavoro. 

Hai l'obbligo di reperibilità presso l'indirizzo abituale o il domicilio per tutti i giorni riportati nella certificazione di malattia (compresi i sabati, domenica e festivi), dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Se all'arrivo del medico risulti assente senza un’adeguata giustificazione, puoi subire sanzioni disciplinari. 
 

Ultimo aggiornamento: 05-10-2023