La formazione continua ha l’obiettivo di migliorare il livello di qualificazione e le competenze professionali delle persone adulte occupate.
Per la formazione dei propri dipendenti, le imprese possono scegliere di aderire ad uno dei Fondi interprofessionali e bilaterali per la formazione continua, che sono parte della rete nazionale dei servizi per il lavoro.
Inoltre, possono usufruire delle risorse del Fondo nuove competenze.
Fondi paritetici interprofessionali efondi bilaterali per la formazione continua
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali svolge le seguenti funzioni:
- autorizza l’attivazione dei Fondi e svolge le funzioni di monitoraggio e vigilanza di cui al decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 (art. 9, primo comma, lettera n) e smi;
- vigila sulle attività svolte dai Fondi (art. 9, c. 1, lett. n, del d. lgs. 150/2015) e smi;
- autorizza le modifiche agli statuti e ai regolamenti richieste dai Fondi (nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 4102 del 9 aprile 2019).
I Fondi paritetici interprofessionali nazionali sono organismi istituiti per finanziare gli interventi di formazione continua di lavoratrici e lavoratori delle aziende che scelgono di aderirvi (art. 118 della Legge 388/2000 e smi).
Come sono finanziati
Lo 0,30% (dedotti i costi amministrativi) del contributo integrativo per l'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria versato dai datori di lavoro all'Inps (art. 25 della Legge n. 845/1978) è restituito al Fondo, a cui l’azienda ha aderito, per la formazione continua volta a qualificare e riqualificare il lavoratore, in sintonia con le strategie aziendali.
I datori di lavoro che decidano di non aderire ad alcun fondo sono comunque obbligati al versamento che viene fatto confluire in fondi rotativi a titolarità MLPS e MEF e utilizzato per le finalità previste dalla norma.
La Legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234, art. 1, commi 241-242) ha previsto un rafforzamento dei Fondi paritetici interprofessionali per finanziare, in tutto o in parte, piani formativi aziendali di incremento delle competenze dei lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro (ai sensi degli articoli 11, 21, comma 1, lettere a), b) e c), e 30 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148).
Inoltre, per gli anni 2022 e 2023, il versamento del contributo integrativo (di cui all’art. 1, comma 722, L. 23 dicembre 2014, n. 190) è rimborsato ai fondi paritetici interprofessionali che finanziano percorsi di incremento delle professionalità di lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro orientati al mantenimento del livello occupazionale nell’impresa, per favorire tali percorsi.
Il rimborso avviene con Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, previo monitoraggio da parte dei fondi stessi dell’andamento del costo dei programmi formativi realizzati in favore di tali lavoratori.
Come aderire
Le aziende aderiscono in maniera volontaria, tramite il flusso Uniemes.
L'adesione è revocabile. La mobilità tra Fondi è possibile, con alcune limitazioni (Circolare Inps n. 107 del 1 ottobre 2009).
I datori di lavoro possono aderire ad un secondo Fondo, solo per la formazione dei propri dirigenti e scegliendo tra i fondi costituiti a tale scopo (art. 118, comma 1, della L. n. 388/2000).
I Fondi bilaterali sono organismi istituiti per finanziare gli interventi formativi per qualificare i lavoratori in somministrazione (art. 12, comma 4 del d.lgs. n. 276/2003 e smi).
Le attività sono destinate a candidate/i a missione di lavoro e a lavoratrici e lavoratori a tempo determinato e indeterminato in somministrazione.
Come sono finanziati
I soggetti autorizzati alla somministrazione di lavoro versano regolarmente un contributo ai Fondi bilaterali, che hanno una duplice finalità: garantire ai lavoratori somministrati interventi di qualificazione e riqualificazione professionale e promuovere iniziative per garantire l’integrazione del reddito, l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro di lavoratori svantaggiati e la previsione di specifiche misure di carattere previdenziale.
Approfondisci i criteri di gestione dei Fondi paritetici interprofessionali e dei fondi bilaterali per la formazione continua.
Consulta l’elenco dei Fondi paritetici interprofessionali e dei fondi bilaterali.
Rapporti formazione continua
- XXIV Rapporto sulla Formazione Continua 2023-2024
- XXIII Rapporto sulla Formazione Continua 2021-2022
- XXII Rapporto sulla Formazione Continua 2020-2021
- XX/XXI Rapporto Formazione Continua 2018-2019-2020
- XIX Rapporto sulla Formazione Continua anno 2017-2018
- XVIII Rapporto sulla Formazione Continua anno 2016-2017
- XVII Rapporto sulla Formazione Continua anno 2015-2016
- XVI Rapporto sulla Formazione Continua anno 2014-2015
- XV Rapporto sulla Formazione Continua anno 2013-2014
- XIV Rapporto sulla Formazione Continua anno 2012-2013
- XIII Rapporto sulla Formazione Continua anno 2011-2012
NORMATIVA
- Legge n. 388 del 23 dicembre 2000, art.118
- Legge n. 289 del 27 dicembre 2002, art. 48
- Decreto interministeriale del 23 aprile 2003, sostituito dal comma 2 del d.m. del 20 maggio 2005 - modificato dal d.m. del 17 dicembre 2009
- Circolare del Ministero del Lavoro n. 36 del 18 novembre 2003
- Linee guida del 15 gennaio 2004 sui costi ammissibili in applicazione della circolare 36/2003
- Linee guida del 15 gennaio 2004 sul sistema dei controlli in applicazione della circolare 36/2003
- Nuove note esplicative del 3 dicembre 2012 alla circolare 36/2003
- Nota Ministero del Lavoro - D.G. PAPL del 18 dicembre 2013 - prot. n. 43706 - nuove note esplicative in applicazione della circolare 36/2003, sull'onorario dei Presidenti dei Collegi Sindacali
- Nota Ministero del Lavoro - D.G. PAPL del 25 giugno 2014 - prot. n. 23791 - attività dei Presidenti dei Collegi Sindacali
- Legge n. 2 del 28 gennaio 2009, art.19, comma 7-bis e Circolare INPS n.107 del 1° ottobre 2009
- Circolare del Ministero del Lavoro n. 25 del 20 giugno 2013 - Linee Guida esplicative sul sistema dei controlli
- D.d. 96\Segr D.G.\2014 del 17 dicembre 2014 di adozione del "Regolamento per la concessione di aiuti alle imprese per attività di formazione continua esentati ai sensi del Regolamento (CE) n. 651/2014"
- Decreto legislativo n. 276 del 10 settembre 2003, art.12
