
Record storico di assicurati e servizi sempre più digitalizzati. Sono questi alcuni dei temi emersi durante la presentazione della XXIV Relazione Annuale dell’Inps, illustrata oggi nella Sala della Regina, presso la Camera dei deputati. L’incontro ha visto la partecipazione del Vicepresidente di Montecitorio Giorgio Mulè e del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone.
L’evento è stata l’occasione per esporre i risultati raggiunti dall’Istituto durante l’anno trascorso. Il Presidente dell’Inps Gabriele Fava ha rintracciato in "efficienza misurabile, innovazione concreta e trasparenza totale" i tre pilastri operativi su cui si fonda "la strategia di trasformazione intelligente" dell’Istituto.
"Il lavoro deve diventare la prima politica industriale, perché è su di esso che si costruisce tutta la tenuta economica del paese" ha affermato il Ministro Calderone nel suo intervento di chiusura. La riflessione parte dai dati contenuti nella Relazione, con il record storico di 27 milioni di assicurati, che anche grazie alle riforme degli ultimi decenni permette di confermare la solidità del sistema pensionistico pubblico. A questo si aggiunge l’accelerazione "sulla digitalizzazione dei servizi e l’implementazione dell’Intelligenza artificiale per offrire servizi sempre più personalizzati nell’ottica del welfare generativo", si legge nel comunicato stampa dell’Inps. "Grazie alle scelte del nostro governo - ha affermato il Ministro - il numero degli occupati ha toccato livelli record e il tasso di disoccupazione è diminuito", rientrando nella media Ocse e in alcuni casi scendendo al di sotto della media europea.
Il Ministro Calderone ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i giovani, soprattutto nel settore lavorativo, anticipando il lancio del web coach virtuale, AppLI, già presentato alle Regioni in via sperimentale e collegato alla piattaforma SIISL: uno strumento "che parla ai giovani e li accompagna a trovare dei percorsi di formazione adeguati alla valorizzazione dei loro talenti e nella ricerca di un lavoro" ha affermato il Ministro.
Ottimi risultati giungono anche dai numeri sull’Assegno di inclusione, che nel primo anno di attuazione ha coinvolto oltre 1,84 milioni di persone, con 766mila nuclei familiari beneficiari. I controlli preventivi sulle domande ADI presentate hanno inoltre permesso un risparmio di 4 miliardi di euro, evitando pagamenti indebiti. "Importante - ha evidenziato il Ministro - perché significa ottimizzare la gestione delle risorse e utilizzarle per essere vicini a chi ha necessità".




