Si è svolto oggi, presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a Roma, l'incontro tra il Ministro Di Maio e il Presidente Aditya Mittal, nel corso del quale è stata presentata la controproposta dell'azienda per l'impianto di Taranto. Al termine della riunione il Ministro ha rilasciato alla stampa la seguente dichiarazione.
"La delegazione guidata dal Presidente Aditya Mittal ha presentato oggi al Ministero una controproposta migliorativa per l'acquisizione dell'impianto di Taranto. Sul piano ambientale si riscontra qualche passo in avanti, mentre su quello occupazionale siamo ancora in una situazione non soddisfacente che va ulteriormente approfondita" ha commentato il Ministro.
"Abbiamo informato l'azienda che la procedura di accertamento sta andando avanti e che ci stiamo muovendo in parallelo su due piani per essere pronti ad entrambe le evenienze: la legge ci dirà se si deve o meno ritirare la procedura in autotutela. Il nostro è un percorso lineare – ha spiegato - di accertamento della verità, della legalità, del diritto alla salute e del diritto al lavoro. Si tratta di un percorso complesso che ereditiamo dal precedente governo: una situazione in cui, dopo sei anni di trattative e decreti legge, gli stabilimenti sono sempre più precari insicuri e con una procedura di gara che presenta diversi punti di criticità".
"ArcelorMittal - ha concluso - non vuole che l'addendum sia reso pubblico per motivi di concorrenza, ma si è impegnato a raccontarlo a tutti gli stakeholder, che io intendo siano parti pubbliche, sindacati, consumatori e cittadini di Taranto, al tavolo interistituzionale che convocheremo a breve".
