Il Ministro Di Maio ha incontrato i lavoratori lo scorso sabato, a Bologna
“Se ci sono aziende che vanno bene e oggi se ne abusa facendo produrre all'estero quello che si dovrebbe produrre qui, allora l'Italia e i lavoratori italiani vengono prima di tutto. Se fino ad ora non si è stati in grado, con il socio che hanno fatto entrare, di produrre in Italia, allora lo Stato dovrà intervenire con strumenti come Invitalia, Cdp, Finmeccanica per mantenere il lavoro in Italia e il lavoro ai lavoratori italiani”, questa la dichiarazione del Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, parlando con i cronisti fuori dai cancelli dell'ex BredaMenarinibus di Bologna.
"Sapere che un'azienda come questa ha circa 700 commesse, ha lavoro per 700 veicoli e non glielo fanno fare", ma lo fanno realizzare "in Turchia, nonostante qui ci sia stato un tavolo in cui è intervenuto lo Stato, è uno schiaffo a tutti coloro che non hanno un lavoro in Italia e a tutti quelli che lavorano qui dentro e ora sono in una situazione di precarietà e incertezza. Questo stabilimento è direttamente collegato a quello di Avellino ed entrambi risentono del paradosso per cui c'è lavoro, ma non si è in grado di realizzarlo perché il socio non sta facendo gli investimenti".
“Se il socio non è in grado di investire, siccome nei prossimi anni noi vogliamo invece investire in trasporto pubblico locale e in settori strategici come quello della mobilità urbana, allora lo Stato farà un investimento in questi stabilimenti", ha concluso il Ministro Di Maio.
La
vicenda BredaMenarinibus sarà approfondita con i tecnici del Ministero del
Lavoro e dello Sviluppo Economico il prossimo 6 luglio a Roma.
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