Poletti al Meeting di Rimini 2017: mettere in connessione la scuola con il lavoro

Poletti al meeting di Rimini 24082017

"Bisogna costruire una società fondata sui tre pilastri: quello del sapere, quello del saper fare e quello del saper essere. La conoscenza è una delle essenze dell'essere umano ma non è sufficiente se non viene messa in relazione con l'esperienza e con il saper stare in comunità".  Così è intervenuto il Ministro Giuliano Poletti, all'incontro promosso al Meeting di Rimini "Il lavoro che cambia: il 'Piano Marshall' per i giovani". 

Il dibattito è stato introdotto da Dario Odifreddi, presidente della Fondazione Piazza dei Mestieri e ha visto partecipi anche Andrea Bonsignori, rettore delle Scuole Paritarie Cottolengo e Alessandro Rosina, professore ordinario di demografia e statistica sociale all'Università. 

Più volte il Ministro è tornato sull'urgenza di un cambio di mentalità, che includa inevitabilmente l'idea dell'impresa che ha il nostro Paese. "Occorre smetterla di guardare all'azienda – ha sottolineato il Ministro – come ad un luogo di sfruttamento del lavoro. Per quello che rappresenta e per le relazioni che si instaurano al suo interno, dovrebbe essere considerata una infrastruttura sociale essenziale".

Rispetto alla necessità di cambiare la logica della relazione, Poletti ha posto l'accento sulla necessità di far entrare in connessione la conoscenza, il sapere, la cultura e la scuola con il sistema economico ed il mondo reale. La transizione scuola-lavoro è sicuramente lo strumento di questa sintesi, un momento chiave per aiutare i giovani a dare il meglio di sé.

Al termine del suo intervento, il Ministro ha sottolineato l'importanza di costruire delle politiche capaci di parlare integralmente alle persone in uno spirito di collaborazione aperta con la società.

Il programma completo del meeting