Uffici giudiziari di Bari

"Entro il prossimo 20 maggio, avremo notizie dall'Esercito sulla fruibilità di strutture ex militari da adibire a Uffici giudiziari a Bari", è quanto rende noto il Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, senatore Massimo Cassano, che in giornata ha affrontato la spinosa questione con il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale di Corpo d'Armata Danilo Errico. "Mi è stato assicurato - spiega il senatore barese - un immediato interessamento con l'avvio di uno studio di fattibilità da parte degli organi competenti, in modo da arrivare a una soluzione, che mi auguro possa essere condivisa, nel minore tempo possibile".

Il Sottosegretario Cassano è, del resto, impegnato da tempo in prima linea contro la frammentazione della funzione giudiziaria in sedi distaccate e a maggior ragione contro l'ipotesi di distaccare gli Uffici in Comuni diversi e peraltro difficilmente raggiungibili nelle ore di punta, con "seri problemi all'attività professionale di centinaia di avvocati e ancor più agli utenti". Un'azione condivisa anche dalla Camera Civile che proprio ieri - tramite gli avvocati Spinelli (componente della Giunta nazionale) e Rendina (presidente della Camera Civile di Bari) - ha manifestato tutta la propria solidarietà e condivisione per un'azione in tal senso.

"È evidente che a Bari c'è un problema serio che da anni interessa gli Uffici giudiziari, ma non si possono trovare soluzioni che rischierebbero di peggiorare la questione dal punto di vista organizzativo e strategico", pone in evidenza il senatore Cassano che, nei giorni scorsi, ha incontrato - assieme a una delegazione di consiglieri comunali baresi (tra gli altri, erano presenti i consiglieri Melchiorre, Carrieri, Romito e Picaro), rappresentanti sindacali e legali (tra essi, l'avvocato Gianni Di Cagno, portavoce del neonato Comitato di Avvocati Lavoristi baresi) - il Sottosegretario alla Giustizia, Federica Chiavaroli proprio sulla questione del trasferimento del Tribunale del Lavoro di Bari e del Tribunale di Sorveglianza negli uffici di Modugno.
"Sono convinto che una soluzione debba essere intrapresa con il coinvolgimento decisivo degli addetti al lavori, avvocati, magistrati e rappresentanti del personale amministrativo", conclude Cassano.