Il personale ispettivo in forza alla sede di Ravenna dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna Forlì Cesena - al termine di verifiche svolte su un pubblico esercizio in Ravenna e un cantiere edile in Faenza - ha accertato usi non corretti degli ammortizzatori sociali, in particolare della disoccupazione involontaria e della cassa integrazione.
Gli ispettori - da verifiche documentali tramite le banche dati, riscontrate anche dalle testimonianze raccolte - hanno constatato che un lavoratore, pur percependo l'integrazione salariale della disoccupazione, prestava attività lavorativa "in nero" all'interno di un esercizio pubblico.
Si è pure accertato che lo stesso lavoratore, nel periodo di occupazione irregolare, prendeva solo formalmente un voucher per un'ora alla settimana; tale sistema ha consentito di accertare anche un uso non corretto dei voucher.
Nel secondo caso, dopo un controllo in un cantiere edile, gli ispettori hanno scoperto che un lavoratore era in cassa integrazione in un'azienda, ricevendone la rispettiva indennità, mentre nel contempo lavorava "in nero" nel medesimo cantiere.
Gli ispettori hanno rilevato indebite percezioni economiche per un totale di 8.000,00 euro, che sono state segnalate all'INPS per il recupero delle stesse.
I due lavoratori, una donna e un uomo, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica per i provvedimenti del caso.
Le aziende utilizzatrici della manodopera irregolare sono state sanzionate in via amministrativa per 6.000,00 eurooltre al recupero dei contributi previdenziali e premi assicurativi evasi per un totale di 11.000,00 euro.
