
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha aperto la 26a edizione di "JOB&Orienta" partecipando alla prima giornata del salone nazionale dell'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, che proseguirà fino a sabato 26 novembre 2016. Filo conduttore dell'evento è il tema "Imparare lavorando: in Italia si può", con l'obiettivo da un lato di aiutare i giovani a scegliere il loro futuro, dall'altro di potenziare il dialogo tra la scuola e le imprese e ridurre la distanza che separa i giovani e l'istruzione dal mondo del lavoro.
Il Ministro rivolgendosi alla vasta platea presente ha centrato il suo intervento sulla necessità del cambiamento culturale. "L'alternanza scuola-lavoro è un tema importante, ma siamo in ritardo di 20 anni. Dobbiamo costruire una nuova cultura dell'impresa e smettere di pensare che essa sia il luogo dello sfruttamento del lavoro –ha dichiarato Poletti durante l'evento inaugurale-. Bisogna cambiare mentalità e cultura altrimenti nessuna legge può cambiare l'andamento delle cose. Oggi, l'alternanza rappresenta una sfida importante ma ha una speranza di successo solo se tutti ci impegneremo nella sua realizzazione".
A seguire, il Ministro ha partecipato, insieme a Stefania Giannini, Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, alla manifestazione dal titolo "Oil for brain: scuola_formazione_lavoro", a cura di Eni. Sul palco dell'Auditorium Verdi sono stati gli studenti a condurre un talk show focalizzato sui temi di attualità quali l'apprendistato, l'alternanza e le prospettive occupazionali per i giovani. A cosa serve fare esperienza in azienda? A quali modelli si ispirano i progetti di alternanza scuola-lavoro? Quali sono i vantaggi dell'apprendistato e dell'alternanza? Che cosa è la politica dei crediti formativi? Cosa fare per aiutare i ragazzi del sud a non emigrare? Queste alcune delle domande poste dai ragazzi.
"Fare esperienza in azienda aiuta a capire la propria vocazione e il proprio talento; è una parte della didattica che viene valutata esattamente al pari del percorso educativo. L'Italia deve superare la barriera tra il sapere e il saper fare e da un anno a questa parte, da quando è entrata in vigore l'alternanza scuola-lavoro per tutti gli istituti superiori, lo sta facendo" ha commentato Giannini.
"Abbiamo bisogno di usare le esperienze degli altri paesi e misurarci poi con la nostra realtà, la nostra storia e le nostre imprese - ha aggiunto Poletti. L'alternanza non si fa solo nelle grande industrie, il futuro ha un pilastro importante che è la manifattura ma dentro ci sono altre opportunità come il turismo, l'agricoltura, i servizi". E ancora: "Il Sud ha potenzialità eccezionali. Bisogna che tutti insieme facciamo qualcosa per fare in modo che il territorio si sviluppi economicamente perché i posti di lavoro li creano le aziende".
Il Ministro ha poi visitato alcuni degli stand all'interno dei padiglioni (Unioncamere, Regione Lombardia, Regione Veneto, Accademia Italiana Marina Mercantile, Regione Liguria, Umbria, Puglia, Cisl e Lega Coop) intrattenendosi in particolare presso la "Casa del Welfare" dove ha dialogato con i ragazzi alle prese con Act4Job, gioco di ruolo a squadre sul mondo del lavoro curato da Italia Lavoro.
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