
Si è concluso questa mattina, a Roma, il "Tour per la Sicurezza sul Lavoro" promosso da ANMIL e svolto dal Presidente della Fondazione ANMIL "Sosteniamoli subito", Bruno Galvani.
Paraplegico dall'età di 17 anni, per un grave infortunio sul lavoro, Galvani ha attraversato l'Italia lungo circa 4.000 km, di cui 2.370 percorsi a bordo di una speciale sedia a rotelle motorizzata.
Partita il 28 aprile scorso da Monfalcone, l'inedita iniziativa sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali ha ricevuto fin da subito l'adesione del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, che ha prestato la sua immagine in un breve video, come testimonial. A patrocinare il Tour, il Senato della Repubblica, l'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), la RAI e l'ANSA.
Una sorta di "pellegrinaggio laico" - come l'ha definito la stessa ANMIL - durato 51 giorni, nei quali sono stati toccati 40 Comuni, scelti per essere stati scenario di alcuni tra i più gravi incidenti sul lavoro o per aver provocato malattie professionali o disastri ambientali. In quasi due mesi, oltre 35.000 cittadini hanno salutato il passaggio del Tour e partecipato alle iniziative locali; circa 7.000 studenti, tra i 7 e i 18 anni, hanno incontrato il Tour e realizzato videomessaggi di sostegno. Lungo il percorso, più di 300 volontari ANMIL delle sedi territoriali si sono attivati per organizzare le manifestazioni legate al Tour.
"Il viaggio ci ha consentito di incontrare migliaia di cittadini e rappresentanti delle Istituzioni - spiega il Presidente Nazionale ANMIL Franco Bettoni - e più di tutto è emersa la capacità del nostro paese di reagire di fronte alle grandi tragedie legate al lavoro". Il protagonista del Tour, Bruno Galvani, ha posto in luce le azioni che seguiranno per dare ulteriore diffusione alla campagna: "Per lasciare traccia indelebile di questo viaggio straordinario, sarà realizzato un docu-film intitolato "Qualcosa Cambierà", come l'omonima canzone scritta per il Tour dal rapper Skuba Libre dedicata a questa "campagna".
Per l'arrivo del Tour è stato simbolicamente scelta la sede della Direzione Generale ANMIL, all'Eur. Particolarmente toccante il momento dell'arrivo con Galvani che è stato calorosamente accolto dai dirigenti e dal personale, oltre che da numerosi cittadini. Il Tour è stato pure l'occasione per promuovere una raccolta firme diretta a sollecitare interventi istituzionali su alcuni tra i più importanti temi inerenti la sicurezza sul lavoro e la tutela delle vittime.
Tra essi, figurano l'attenzione ai rischi specifici ed emergenti cui sono esposte le donne lavoratrici e il riconoscimento di un indennizzo in capitale ai genitori dei lavoratori deceduti a causa di un infortunio o malattia professionale che non abbiano familiari a carico.
