
Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di lunedì 26 febbraio 2024 dello schema di decreto legge recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza” si avvia l’attuazione al Piano Nazionale per la lotta al lavoro sommerso 2023-2025.
Come ha sottolineato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, nella conferenza stampa successiva alla riunione del Consiglio dei Ministri, si agisce con l’approccio delle "tre C": controlli, contrasto e compliance.
La possibilità di incidere sui controlli passa da un rafforzamento del contingente ispettivo, grazie a un raddoppiamento degli ispettori tecnici in azione rispetto a quelli al momento in organico. In ogni caso, grazie al completamento della formazione del personale assunto nel 2023 è già oggi possibile prevedere un aumento del 40% delle ispezioni nel 2024.
Sul versante del contrasto, si introducono sia disposizioni di carattere preventivo-incentivante sia di natura repressiva, reintroducendo la sanzione penale della somministrazione illecita di manodopera. Si utilizza poi la leva della compliance e un nuovo sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi (cosiddetta patente a crediti).
Per il dettaglio delle misure leggi il comunicato del Consiglio dei Ministri o guarda la conferenza stampa.

