Convegno “Il Welfaredigitale”: sotto i riflettori, le strategie comunicative del Ministero

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Ampio spazio, questa mattina al FORUM PA, dedicato alle strategie comunicative del Ministero: progetti, strumenti, campagne e nuovo portale. Se ne è parlato durante il Convegno "Il Welfaredigitale", organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Attorno al tavolo, dirigenti della Pubblica Amministrazione e top manager delle aziende private, per analizzare le opportunità offerte dal digitale e dai social network per migliorare l'accesso ai servizi e favorire la partecipazione dei cittadini all'attuazione delle riforme.

In apertura dei lavori, Daniele Lunetta, dirigente responsabile della Comunicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha dichiarato subito l'obiettivo delle strategie adottate dal dicastero: "Siamo di fronte a uno sforzo comune, anche sul piano organizzativo, per massimizzare gli effetti di un ribaltamento totale di approccio rispetto a vecchie pratiche autoreferenziali, nel quale il cittadino è posto al centro dell'azione amministrativa". Ecco dunque la filosofia alla base del nuovo modo di comunicare, a iniziare dal nuovo portale istituzionale, arricchito da una molteplicità di funzioni e servizi dedicati ai cittadini, che è pure stato tra i primi ad allinearsi alle recentissime linee guida varate dal Governo per il design dei siti della PA.

"Non solo un sito più semplice, ha proseguito Lunetta, ma un progetto comunicativo globale che ha interessato trasversalmente tutta l'Amministrazione, anche attraverso una redazione diffusa di cui fanno parte tutti gli uffici centrali e periferici del Ministero". Un'evoluzione che passa pure dalla scommessa sul canale social, per Cliclavoro, da cui è scaturito un ottimo ritorno. E ancora, le iniziative per far crescere la cultura del digitale tra i nostri giovani, per esempio mediante il Programma "Garanzia Giovani".

Che il modo di rapportarsi della PA con il cittadino passi sempre più attraverso la digitalizzazione, è stato confermato pure da Serenella Ravioli, Direttore Ufficio Stampa e Comunicazione del Ministero dell'Interno. Un processo in divenire che lei vede in evoluzione favorevole, sia pure in uno scenario penalizzato dai tagli della spesa: "Le prime risorse tagliate con la spending review sono state quella della comunicazione; ma quello che è stato realizzato, ed è tanto, si è potuto fare proprio grazie alla digitalizzazione". Del resto, ha concluso, la digitalizzazione dei processi è per la PA strumento e fine al tempo stesso.

Secondo Laura Bononcini, Responsabile delle Relazioni Istituzionali per Facebook Italia, le cifre dimostrano che il canale Facebook è oggi in ascesa costante tra i Ministeri italiani. Una scelta che sta affermandosi sempre più anche come piattaforma d'incontro tra domanda e offerta di lavoro.

A parere di Diego Ciulli, Public Policy and Government Affairs Manager di Google Italy, comunicazione e welfare non possono essere separati. A conforto della propria idea, ha illustrato gli ottimi risultati ottenuti da "Crescere in Digitale" - programma promosso dal Ministero e attuato da Unioncamere in partnership con Google, nell'ambito di "Garanzia Giovani" – che ha registrato oltre 50.000 adesioni. "Il problema - ha spiegato - era duplice: l'elevato numero di disoccupati e le tante aziende a caccia di profili con competenze digitali". Con il Ministero si è deciso di lavorare assieme, per costruire queste competenze.

Per Nico Guarnacci, Principal Sales Consultant di Oracle, l'impegno assunto dal Ministero del Lavoro sul versante della digitalizzazione può a pieno titolo far parlare di "Digital Welfare Services". Sono tre, a suo avviso, le parole chiave su cui ruota l'attività comunicativa del Ministero: semplificazione, efficienza e velocità. Un cambiamento avvenuto senza mai perdere di vista la filosofia di base, ha concluso Guarnacci, "i servizi vanno pensati per il cittadino, non è lui che si deve adattare alla Pubblica Amministrazione".

Un concetto ripreso e rafforzato nelle conclusioni svolte da Grazia Strano, direttore generale Sistemi Informativi, Innovazione Tecnologica e Comunicazione del Ministero, dell'avviso che "l'unione tra digitalizzazione e comunicazione possa rompere gli argini di una PA chiusa". Un processo, quello comunicativo, che Strano auspica possa bene avvantaggiarsi dalla partnership tra pubblico e privato.

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