La Direzione Territoriale del Lavoro di Prato comunica che, nella notte tra il 20 e 21 ottobre 2016, si è svolto un blitz nella zona del Macrolotto di Prato nei confronti di obiettivi rappresentati da un plesso produttivo nel quale operavano due laboratori tessili di cui uno adibito a maglificio. L'attività ispettiva è stata eseguita dagli Ispettori del Lavoro, dai militari dell'Arma dei Carabinieri appartenenti al NIL - Nucleo Ispettorato del Lavoro della medesima Direzione del Lavoro, dagli Ispettori di INPS e INAIL e da un contingente di uomini del Corpo di Polizia Municipale.
Nelle due aziende sono stati rinvenuti rispettivamente 18 e 19 lavoratori tutti di etnia cinese. Nel primo caso, su 18 addetti, ben 12 sono risultati essere lavoratori in nero; nel secondo caso, in un'azienda operante come maglificio, sono risultate "in nero" 6 unità su 19 e, tra queste, 4 lavoratori sono risultati essere clandestini. È stato inoltre individuato un lavoratore minore ma con capacità lavorativa in quanto con istruzione obbligatoria assolta.
Nell'ulteriore dettaglio dell'attività, si segnala che sono state applicate le disposizioni legislative che prevedono per ambedue i casi la conseguente "sospensione immediata dell'attività imprenditoriale" e al riguardo sono stati anche posti i sigilli alle 80 macchine rinvenute, in uso nei laboratori, da parte degli uomini della Polizia Municipale.
Si è provveduto pure al "deferimento alla Procura della Repubblica" dell'imprenditore cinese per aver occupato al lavoro 4 cittadini cinesi extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno. infine, sono state elevate sanzioni amministrative dall'Ispettorato del Lavoro per complessivi € 56.400, nonché ulteriori € 9.000 di sanzioni elevate dalla Polizia Municipale.
