La DTL di Prato illustra i dati salienti del report sull'attività ispettiva straordinaria condotta, la scorsa settimana, dal contingente di uomini dell'Arma dei Carabinieri del Comando Tutela del Lavoro di Roma, coordinati dal Comandante del Nucleo Operativo, nel quadro degli "obiettivi ministeriali 2016".
Le attività istituzionali, ad alta intensità, eseguite in orari mattutini pomeridiani e serali/notturni, sono state svolte anche grazie al fondamentale dispositivo di supporto messo in campo dal Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri di Prato e con l'ausilio degli Ispettori del Lavoro, le unità NIL della DTL e con il supporto operativo di interpreti/mediatori culturali impiegati con successo nei numerosi accessi ispettivi realizzati.
Gli interventi - orientati principalmente al contrasto del lavoro nero e irregolare, oltre che agli aspetti di sicurezza del lavoro, sfruttamento del lavoro clandestino, controlli su regolarità degli impianti di videosorveglianza, verifiche sulle tutele contrattuali del lavoro, orario lavorativo, riposi - hanno riguardato imprese localizzate non soltanto nel comune di Prato ma principalmente nei comuni di Poggio a Caiano, Carmignano, Montemurlo, anche in considerazione della notevole delocalizzazione, osservata nel recente passato, delle aziende a conduzione di cittadini della Repubblica Popolare Cinese, nell'hinterland del distretto produttivo pratese.
I settori produttivi manifatturieri interessati dall'operazione, sono stati: commercio abbigliamento-pronto moda, laboratori di confezioni, filatura tessuti, pelletteria, stirerie, deposito merce conto terzi e trasporti.
Gli aspetti qualificanti dell'intera operazione si quantificano in: 25 ditte controllate e 17 (pari al 68%) provvedimenti di sospensioni delle attività imprenditoriali; verificate 183 posizioni lavorative di cui 86 risultate in nero (circa il 47%). Sono state elevate sanzioni amministrative pari a 181.900 euro, ammende per complessivi 2.232 euro ed effettuati recuperi contributi per alcune diverse migliaia di euro ancora in fase di puntuale quantificazione.
Sono stati denunciati all'autorità giudiziaria 9 cittadini cinesi resisi responsabili della violazione dell'art.22 D.lgs. 286/1998, per avere occupato alle dipendenze cittadini extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno.
L'attività in questione ha messo ancora una volta in risalto un nuovo fenomeno, ancorché marginale, osservato con attenzione negli ultimi mesi, dagli uffici ispettivi della DTL: la presenza di alcune unità di personale occupato al nero, presso imprese cinesi, appartenente ad altre etnie, avente status di richiedente asilo e dotato di regolari documenti di soggiorno e quindi occupabile, ai sensi dell'art.22 del D.lgs. 142/2015.
La direzione della DTL mette in risalto come, nel complesso e problematico distretto industriale manifatturiero pratese, risulta fondamentale l'azione costante, massiva e sinergica delle Istituzioni, nel quadro del Protocollo sottoscritto "Patto per Prato sicura".
Altrettanto fondamentale risulta essere il contributo, per l'azione dell'Ispettorato del Lavoro, di periodiche "task force" inviate anche dal Comando Carabinieri Tutela del Lavoro di Roma, stante l'oggettiva esiguità di ispettori stabilmente operanti presso la sede di Prato, nel quadro appunto di interventi e obiettivi nazionali ministeriali mirati all'efficace contrasto del lavoro nero ed irregolare nonché alla sicurezza dei luoghi di lavoro.
Infine, dalla lettura dei risultati conseguiti è possibile affermare che l'azione di contrasto alle irregolarità lavorative, in quest'ultimo periodo sta producendo i suoi frutti con positivi margini di miglioramento.
Pur nella permanenza di gravi irregolarità rilevate nelle singole aziende, si palesano segnali incoraggianti circa un tendenziale minor numero di lavoratori, completamente al nero, come incidenza percentuale, raffrontando le verifiche sulle attività effettuate negli anni passati. Ciò ovviamente deve indurre a non abbassare l'intensità e consistenza delle ispezioni sui luoghi di lavoro, anche rispetto a nuove imprese in via di costituzione, nel distretto Pratese, che stanno rinvigorendo in particolare la zona industriale del Macrolotto 2 e del Comune di Montemurlo.
