Il Ministro Poletti incontra i pensionati del lavoro autonomo

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"Anziani attivi, ma cresce il disagio" è il titolo del convegno organizzato dal CUPLA, Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo, che si è svolto questa mattina a Roma con la partecipazione del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti. 

Al centro del dibattito, la presentazione di uno studio realizzato dal CER insieme al CUPLA, il coordinamento cui fanno capo otto organizzazioni nazionali di pensionati dei settori dell'Agricoltura, dell'Artigianato e del Commercio (ANAPConfartigianato; ANPA Confagricoltura; Associazione nazionale Pensionati CIA; 50&più Confcommercio; CNA pensionati; Federpensionati Coldiretti; FIPAC Confesercenti; FNPA Casartigiani), che si pone l'obiettivo di richiamare l'attenzione del Governo e delle Istituzioni su alcune proposte d'intervento.

"La costituzione di un Comitato unitario è un fatto molto importante: la capacità di sintesi dei bisogni rappresenta una base essenziale per affrontare la complessità della nostra società, ora ragioniamo insieme sulle soluzioni ai problemi che abbiamo di fronte" È quanto ha dichiarato il MinistroPoletti aprendo il suo intervento al convegno organizzato dal CUPLA.  "Il ruolo dei pensionati nella nostra società non è codificato, in quanto si basa sulla loro disponibilità – ha proseguito il Ministro – tuttavia, i pensionati svolgono sempre una funzione importante per la tenuta del Paese, in quanto spesso impegnati nel volontariato e nell'associazionismo.

Il Ministro Poletti ha poi precisato che "l'associazionismo e il volontariato non devono essere intesi come una ruota di scorta da usare quando il mercato o il pubblico non vuole o non può intervenire. È necessario che queste importanti risorse della nostra società vengano coinvolte quando si prendono le decisioni, affinché chi ne fa parte possa essere messo in condizione di offrire il proprio contributo, nel modo più semplice ed utile per la collettività". 

Per ottenere questo risultato, non si tratta solo di aumentare le pensioni, ma è necessario intervenire con un approccio si sistema affinché vengano offerti anche migliori servizi di sostegno, a cominciare dalla sanità, ad esempio privilegiando l'assistenza domiciliare al posto di quella ospedaliera. 

In questo senso, sottolineando il suo particolare apprezzamento per lo spirito costruttivo dell'iniziativa e una condivisione di massima sulle proposte avanzate dal CUPLA, il Ministro ha sottolineato la necessità di assumere un approccio trasversale su diversi piani. "Le nostre scelte devono stare insieme in un disegno complessivo – ha spiegato - da una parte dobbiamo sostenere la crescitadel nostro Paese, a cominciare dalla ricostruzione delle capacità produttive che abbiamo perso, per poi andare oltre.  Le potenzialità ci sono, lo sanno bene gli investitori internazionali, che negli ultimi anni hanno portato il livello dei loro investimenti da 15 a 75 miliardi di euro.  Dall'altra parte - ha proseguito - dobbiamo pensare al piano del sociale: non solo perché è giusto, ma anche perché una società in cui i cittadini si sentono più sicuri di fronte agli eventi della vita produce sempre un impatto positivo sull'economia.
 

Tra le proposte avanzate dal CUPLA al Governo: 

1) Estensione del bonus degli 80 euro ai pensionati con redditi bassi;

2) Introduzione di un nuovo paniere ISTAT per la rivalutazione delle pensioni, modificato in modo da tenere meglio in considerazione i consumi dei pensionati;

3) Ulteriore aumento della "No Tax Area" per i pensionati, rispetto alle misure prevista nell'ultima legge di stabilità;

4) Adeguamento agli standard europei degli importi minimi di pensione.