Insediato il Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC)

Si è svolta questa mattina a Roma, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, la riunione plenaria d'insediamento del Consiglio Nazionale Anticontraffazione, di cui fa parte - in rappresentanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - il Sottosegretario Massimo Cassano.

Il Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC) è l'organismo interministeriale con funzioni di indirizzo, impulso e coordinamento strategico delle iniziative intraprese da ogni Amministrazione Pubblica in materia di lotta alla contraffazione, per migliorare l'insieme dell'azione di contrasto a livello nazionale.
È stato istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico dalla legge 99 del 23 luglio 2009 ed è attualmente presieduto dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Antonio Gentile.

Nell'attuazione delle linee strategiche, il Consiglio è supportato da due commissioni consultive permanenti: una delle Forze dell'Ordine (Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizie Municipali, Polizia Postale, Corpo Forestale, Agenzie delle Dogane), l'altra delle forze produttive e rappresentanze dei consumatori (AICIG, Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, CNA, Unioncamere, CNCU - Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti).

Nel suo intervento, il Sottosegretario Cassano ha proposto l'istituzione, a livello regionale, di commissioni permanenti di lotta alla contraffazione, con la presenza dei Prefetti, dei Sindaci, dei massimi rappresentanti delle Forze dell'Ordine e delle Procure. "Il nostro sarà un contributo assoluto affinché la lotta serrata alla contraffazione, in ogni campo, possa portare risultati sempre più concreti a favore dell'unica economia in grado di creare realmente sviluppo e benessere al Paese: quella legale e trasparente", ha detto il senatore Cassano, assicurando la propria disponibilità alla partecipazioni ai lavori delle commissioni permanenti regionali.

"In modo particolare - ha concluso il Sottosegretario - stiamo già contattando i massimi esponenti delle Istituzioni impegnate in questa battaglia per la legalità nella mia Puglia, regione in cui la questione raggiunge preoccupanti livelli di diffusione. Da qui l'invito a rivolgersi ai nostri uffici per avviare quella necessaria collaborazione atta a mettere a punto le linee guida e le azioni da svolgere sul territorio".​