Tavolo caporalato: avvio lavori dei sottogruppi
7 marzo 2019
Dichiarazione del Sottosegretario al Lavoro Claudio Cominardi
Al via i lavori dei sei gruppi relativi al Tavolo nazionale
sul caporalato che ha l’obiettivo di redigere il Piano triennale di lavoro di
azioni volte alla prevenzione e al contrasto del fenomeno.
Le attività del Tavolo, che vedono la partecipazione delle
parti sociali aderenti, nonché del Terzo Settore, sono state organizzate in sei
gruppi, coerenti con le priorità di intervento individuate nell’incontro che si
è tenuto a Foggia il 3 settembre 2018: vigilanza e repressione del fenomeno,
adeguamento dei prezzi dei prodotti agricoli, intermediazione tra domanda e
offerta di lavoro e valorizzazione del ruolo dei Centri per l’Impiego,
trasporti, fornitura di alloggi e foresterie temporanee, potenziamento della
rete del lavoro agricolo di qualità.
Lo scorso 5 marzo hanno preso avvio le attività del gruppo
Filiera produttiva agroalimentare, prezzi dei prodotti agricoli, coordinato dal
Ministero delle Politiche agricole, forestali e del turismo. La riunione di
insediamento è stata presieduta dalla Sottosegretaria Alessandra Pesce:
“vogliamo dare una risposta forte e collegiale alla piaga del caporalato. Per questo
stiamo lavorando sul piano triennale voluto dal Ministro Di Maio e come
Ministero ci stiamo concentrando sui rapporti di filiera e sulla formazione dei
prezzi. Un mercato trasparente ed equo aiuta a tutelare le aziende agricole
oneste e a difendere la dignità e i diritti dei lavoratori. La prima riunione
del gruppo ha visto tutte le categorie protagoniste, con una fattiva
collaborazione da parte di tutti gli attori, e vogliamo procedere in tempi
certi a formulare proposte e soluzioni condivise e operative. Vogliamo favorire
una nuova e più forte alleanza nel sistema agroalimentare che dia benefici non
solo economici, ma anche sociali al Paese".
Sull'importanza della lotta al caporalato e sul lavoro
del tavolo è intervenuto il Sottosegretario al Lavoro, Claudio Cominardi:
"Nel mondo l'Italia è il Paese simbolo della varietà, della qualità e
della tradizione agroalimentare. Come Governo e come Ministero non possiamo più
permettere né tollerare la presenza di una pratica ignobile come il caporalato,
che in agricoltura insieme al lavoro nero rappresenta un business dal valore
stimato di 5 miliardi di euro. Il coordinamento tra enti, istituzioni e tutti i
soggetti interessati, nonché il potenziamento delle azioni di prevenzione e
contrasto, sono i principi fondanti di un Piano che restituirà dignità al
settore e ai lavoratori, anche grazie ai Centri per l'Impiego per
l'intermediazione legale tra domanda e offerta di lavoro".
Sono già previste per lunedì 11 e venerdì 15 marzo le
riunioni di insediamento dei gruppi Prevenzione, vigilanza e repressione del
fenomeno del caporalato, coordinato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, e
Rete del lavoro agricolo di qualità, coordinato dall’INPS.