Dal Decreto Cura Italia a oggi: le misure a sostegno di famiglie, lavoratori dipendenti, liberi professionisti e imprese per fronteggiare l'emergenza da COVID-19.
In linea di continuità con gli interventi legislativi della scorsa primavera - culminati con le previsioni del Decreto Agosto e rafforzati con la conversione in Legge dei Decreti Ristori nonché della Legge di Bilancio 2021 - anche il Decreto Sostegni, il Decreto Sostegni bis, il Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146, il Decreto Legge 24 dicembre 2021, n. 221 (convertito con modificazioni in Legge 18 febbraio 2022, n. 11) e il Decreto Sostegni ter hanno confermato e ampliato le misure di sostegno del mondo del lavoro sia per offrire supporto alle categorie maggiormente in difficoltà, sia per consentire la ripartenza del Paese in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Reddito di emergenza (REM)
Il REM è una misura di sostegno economico istituita dal Decreto Rilancio in favore dei nuclei familiari in difficoltà a causa dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. Successivamente prorogata dal Decreto Agosto e dal Decreto Sostegni, da ultimo, è stata estesa ulteriormente dal Decreto Sostegni bis anche ai mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2021.
Congedo parentale straordinario
Il Congedo straordinario è stato introdotto dal Decreto Cura Italia – e successivamente esteso dal D.L. n. 30/2021 (convertito con modificazioni in L. n. 61/2021) - in favore di lavoratori dipendenti per la cura dei figli minori o con disabilità grave, riconoscendo la facoltà di fruire di congedi straordinari per DAD, quarantena, infezione da COVID-19, chiusura dei centri assistenziali diurni. Previsioni, da ultimo, prorogate fino al 31 marzo 2022 dal D.L. n. 221/2021.
Blocco dei licenziamenti per motivi economici
Si tratta di una delle prime misure adottate per proteggere i lavoratori a fronte della crisi economica connessa all'emergenza epidemiologica.
A seguito del protrarsi dell'emergenza epidemiologica, con successivi provvedimenti, il blocco dei licenziamenti è ad oggi ancorato esclusivamente alla fruizione delle diverse tipologie di trattamenti di integrazione salariale e regolato dalle ultime disposizioni legislative introdotte dal Decreto Sostegni, dal Decreto Sostegni bis, come rispettivamente convertiti con modificazioni in Legge, nonché dal D.L. n. 103/2021 e dal D.L. n. 146/2021.
Trattamenti di integrazione salariale
A sostegno delle imprese che hanno sospeso o ridotto l'attività lavorativa per eventi riconducibili all'emergenza da COVID-19, da marzo 2020 ad oggi, sono stati previsti trattamenti di Cassa integrazione ordinaria, Assegno ordinario, Cassa integrazione in deroga, nonché Cassa integrazione salariale operai agricoli, estese dal Decreto Sostegni, successivamente alle precedenti proroghe disposte dal Decreto Ristori e dalla Legge di Bilancio 2021. Da ultimo, con il Decreto Sostegni bis, il D.L. n. 103/2021, il D.L. n. 146/2021 e il Decreto Sostegni ter, sono state introdotte o prorogate ulteriori tipologie di trattamenti di integrazione salariale, ordinaria, straordinaria e in deroga, anche dedicate a specifici settori.
Esonero dei versamenti contributivi
In linea con quanto già previsto dal Decreto Agosto e confermato dal Decreto Ristori, per i datori di lavoro privati che hanno sospeso o ridotto l'attività a causa della pandemia, in alternativa ai trattamenti di integrazione salariale, la Legge di Bilancio 2021 ha introdotto un ulteriore periodo di esonero dal versamento dei contributi previdenziali. Il Decreto Sostegni ha riconosciuto l'esonero contributivo per le filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura anche per il periodo retributivo di gennaio 2021. Da ultimo, il Decreto Sostegni bis ha previsto l'esonero contributivo per i settori agrituristico e vitivinicolo, per gli imprenditori agricoli professionali, i coltivatori diretti, i mezzadri e i coloni, per il mese di febbraio 2021, nonché una decontribuzione anche per i settori del turismo, degli stabilimenti termali e del commercio, oltre che per il settore creativo, culturale e dello spettacolo.
Indennità
Per far fronte alla crisi, dai primi decreti del marzo e aprile 2020 sino a quanto previsto dal Decreto Sostegni bis, sono state introdotte anche numerose indennità in favore delle categorie di lavoratori maggiormente colpite: dai lavoratori autonomi ai professionisti con partita IVA, dai lavoratori stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali a quelli di diversi settori, dagli intermittenti agli incaricati alle vendite a domicilio, fino a includere i lavoratori sportivi, lavoratori agricoli e pescatori autonomi.
Leggi la tabella di riepilogo degli interventi legislativi emergenziali con i riferimenti normativi