Fondo nazionale per la non autosufficienza
Il Fondo nazionale per la non autosufficienza è stato istituito nel 2006 con Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (art. 1, co. 1264), con l'intento di fornire sostegno a persone con gravissima disabilità e ad anziani non autosufficienti al fine di favorirne una dignitosa permanenza presso il proprio domicilio evitando il rischio di istituzionalizzazione, nonché per garantire, su tutto il territorio nazionale, l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali.
Tali risorse sono aggiuntive rispetto alle risorse già destinate alle prestazioni e ai servizi a favore delle persone non autosufficienti da parte delle Regioni nonché da parte delle autonomie locali e sono finalizzate alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell'assistenza sociosanitaria.
Al Fondo sono stati assegnati 100 milioni di euro per l'anno 2007, 300 milioni per il 2008, 400 milioni per il 2009, 400 milioni per il 2010, 100 milioni per il 2011 (centrati sugli interventi a favore della SLA) e 275 milioni per l'anno 2013. Nella Legge di Stabilità 2014 le risorse ad esso assegnate ammontavano ad euro 350 milioni, ripartite alle Regioni con Decreto interministeriale e dopo un'intesa raggiunta fra Ministeri e Regioni, assieme alle associazioni delle persone con disabilità, il 40% delle risorse per il 2014 sono state destinate ad interventi a favore delle gravissime disabilità, inclusa la SLA. Dal 2015 in poi la principale novità è che il fondo è individuato come strutturale per gli anni a venire, portando a 400 milioni di euro la dotazione, riportato quindi al suo massimo storico dell'anno 2009.
Le risorse sono attribuite alle Regioni in funzione della popolazione anziana non autosufficiente e degli indicatori socio-economici. Dal 2014 è individuata una quota pari a 10 milioni di euro, attribuita al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai fini della promozione di interventi innovativi in materia di vita indipendente.
Si tratta di iniziative sperimentali, proposte da regioni e provincie autonome, per l'adozione di un modello di intervento uniforme su tutto il territorio nazionale per la promozione della vita indipendente e inclusione sociale delle persone con disabilità. Già nel 2013 sono state pubblicate le prime Linee Guida per la presentazione di progetti sperimentali in materia di vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità, al fine di orientare il lavoro delle istituzioni, in collaborazione con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità, verso modelli di intervento condivisi in materia.
Complessivamente sono stati coinvolti circa 200 ambiti territoriali.
Decreti di riparto:
Riparto del Fondo nazionale per la non autosufficienza - Anno 2018
Registrato alla Corte dei Conti il 28 gennaio 2019, al foglio 231
Riparto del Fondo nazionale per la non autosufficienza - Anno 2016
Registrato alla Corte dei Conti il 3 novembre 2016, al foglio 4038
Riparto del Fondo nazionale per la non autosufficienza - Anno 2015
Registrato alla Corte dei Conti il 3 luglio 2015, al foglio 3033
Fondo nazionale per la non autosufficienza - Anno 2014
Registrato alla Corte dei Conti il 7 agosto 2014, al foglio 3261
Fondo nazionale per la non autosufficienza - Anno 2013
Registrato alla Corte dei Conti il 17 giugno 2013 - Reg. 9,al foglio 141
Fondo nazionale per la non autosufficienza - Anno 2011
Registrato alla Corte dei Conti il 30 novembre 2011 - Reg. 14, al foglio 110
Fondo per le non autosufficienze - Anno 2010
Registrato alla Corte dei Conti il 2 novembre 2010 - Reg. 17, al foglio 188
Fondo per le non autosufficienze - Anni 2008 e 2009
Registrato alla Corte dei Conti il 26 settembre 2008 - Reg. 5, al foglio 253