Il Fondo sociale europeo (Fse) è un fondo europeo che cofinanzia iniziative rivolte alle persone e alle organizzazioni. Ha l’obiettivo di migliorare le opportunità occupazionali, promuovere lo sviluppo dell'istruzione e della formazione e sostenere i soggetti più vulnerabili per assicurare inclusione e pari opportunità.
In Italia attualmente il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è autorità di coordinamento del Fondo sociale europeo Plus. Dal 2017 al 2024 tale ruolo è stato ricoperto da Anpal (ex Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro).
Per la programmazione 2014-2020 le risorse del Fse erano gestite da 29 autorità di gestione.
Obiettivi
- promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori;
- lavorare per l'inclusione sociale e il contrasto alla povertà;
- investire in istruzione, competenze e formazione permanente;
- migliorare la capacità istituzionale e rendere più efficiente l'amministrazione pubblica.
La programmazione 2014-2020 presentava diverse novità rispetto alla precedente, secondo i principi di semplificazione e di tutela delle fasce più deboli:
- istituzione di una quota minima Fse nel bilancio assegnato a ciascuna categoria di regioni più alta di quella precedente (circa il 25% per le regioni meno sviluppate; 40% per quelle "in transizione" e 52% per quelle più sviluppate); in totale si tratta di almeno 84 miliardi di euro per il Fse;
- concentrazione del Fse su un numero limitato di obiettivi e di investimenti, in linea con le priorità della Strategia Europa 2020, per incrementare i risultati di impatto e raggiungere una massa critica;
- riserva di almeno il 20% del Fse per azioni di inclusione sociale;
- maggiore enfasi sugli strumenti per combattere la disoccupazione giovanile, promuovere un invecchiamento attivo e sano, supportare i gruppi svantaggiati ed emarginati come quello dei Rom;
- maggiore supporto all'innovazione sociale, con la sperimentazione e diffusione di soluzioni innovative che rispondano ai fabbisogni sociali e il supporto ad azioni di inclusione e di cooperazione transnazionale;
- maggiore incoraggiamento alla partecipazione di reti sociali e partenariato civile, in particolare Ong, nell'attuazione del Fse, attraverso strumenti di capacity building, promozione di strategie locali di sviluppo e semplificazione del sistema di gestione. Le regole per il rimborso dei progetti Fse saranno semplificate in particolare per i piccoli beneficiari, Ong, Pmi e altri; eleggibilità delle spese relative ad attrezzature legate agli investimenti in capitale umano e sociale;
- utilizzo del Fse per garantire i prestiti concessi agli organismi degli Stati membri per finanziare misure comprese nei suoi obiettivi di intervento.
Il Fse in Italia finanzia iniziative per migliorare le prospettive occupazionali. L’accesso ai fondi avviene per il tramite degli Stati membri e delle Regioni. I progetti sono gestiti da una rosa di organizzazioni che comprendono amministrazioni pubbliche, organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro, Ong, enti di beneficenza e aziende.
Per conoscere i programmi operativi 2014-2020, la normativa di riferimento, e i documenti Ue riguardanti le iniziative connesse all’emergenza Covid-19, vai alla pagina dedicata al Fse del portale Anpal.
Per conoscere le risorse programmate e spese vai al sito OpenCoesione
Per approfondire la programmazione 2007-2013, vai alla sottopagina dedicata
Normativa
- Regolamento (UE) n. 1301/2013 del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006.
- Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio.
- Regolamento (UE) n. 1304/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio.
- Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del 22 ottobre 2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2012.
- Regolamento di esecuzione (UE) n. 964/2014 dell'11 settembre 2014 della Commissione, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari.
- Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 del 22 marzo 2014 della Commissione, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013.
- Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 del 14 marzo 2014 della Commissione (Guue Legge 74/1 del 14 marzo 2014) recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei.
- Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 del 7 marzo 2014 della Commissione che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali.
- Regolamento delegato (UE) n. 481/2014 del 4 marzo 2014 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1299/2013.
- Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 del 3 marzo 2014 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013.
- Regolamento (UE) n. 1300/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1084/2006 del Consiglio.
Altri documenti sono a disposizione degli operatori accreditati nell'area riservata SciftAid.