Gli accordi bilaterali con i Paesi Extra UE sono uno strumento di collaborazione tra l'Amministrazione italiana e le competenti Autorità dei Paesi Terzi per rafforzare la cooperazione internazionale in materia migratoria con Paesi di origine dei flussi migratori verso l'Italia, al fine di:
- promuovere canali regolari di ingresso di lavoratori stranieri, anche attraverso la riserva, all’interno del Decreto Flussi, di una quota specifica di ingressi per cittadini provenienti da paesi con cui l’Italia conclude accordi in materia migratoria;
- potenziare le modalità di selezione di manodopera straniera qualificata e gestirne al meglio l'inserimento lavorativo, rispondendo alle esigenze del mercato del lavoro italiano;
- predisporre e condividere strumenti tecnici (schede professionali, liste di lavoratori, standard formativi, ecc.) per una programmazione efficace degli ingressi;
- scambiare esperienze e buone pratiche, anche attraverso l’istituzione di tavoli tecnici e gruppi di lavoro congiunti.
Dal punto di vista formale, la casistica è molto varia: in alcuni casi si tratta di accordi sottoposti a ratifica, in altri l'approvazione avviene in forma semplificata e, in altri casi ancora, vengono concluse intese a carattere tecnico, come Protocolli o Memorandum di Intesa.
Accordi in materia di ingressi per motivi di lavoro, in vigore:
Albania
Bangladesh
Ecuador
Egitto
Etiopia
- 2025: Memorandum of Understanding between the Ministry of Foreign affairs and international cooperation, the Ministry of Interior, and the Ministry of Labour and Social Policies of the Italian Republic, of the one part, and the Ministry of Foreign affairs and the Ministry of Labour and Skills development of the Federal Democratic Republic of Ethiopia, on migration and mobility
Filippine
India
Marocco
Mauritius
Moldova
Pakistan
Tunisia
Uzbekistan
