Garanzia europea per l'infanzia

Tra gli impegni dell’Italia per il superamento della povertà minorile e la prevenzione del disagio, particolare menzione meritano gli sforzi organizzativi per avviare l’implementazione della Raccomandazione del Consiglio Europeo del 14 giugno 2021, che istituisce una Garanzia europea per l'infanzia. Tale raccomandazione ha l'obiettivo di prevenire e combattere l'esclusione sociale, garantendo ai bambini e agli adolescenti a rischio di povertà o di esclusione sociale l'accesso effettivo a un'alimentazione sana, un alloggio adeguato, l'accesso effettivo e gratuito all'educazione e cura della prima infanzia, all'istruzione (comprese le attività scolastiche), a un pasto sano per ogni giorno di scuola e all'assistenza sanitaria. Particolare attenzione è riservata anche alla dimensione di genere e a forme di svantaggio specifiche, quali i minori senza fissa dimora o in situazioni di grave deprivazione abitativa, i minori con disabilità, i minori provenienti da un contesto migratorio, i minori appartenenti a minoranze etniche (in particolare Rom), i minori che si trovano in strutture di assistenza (in particolare istituzionale) alternativa; i minori in situazioni familiari precarie.

La Raccomandazione prevede che gli Stati Membri, in cui il tasso di povertà minorile è al di sopra della media europea, possano utilizzare il Fondo sociale europeo Plus, nella misura di almeno il 5% dell’allocazione totale, in interventi specifici per il contrasto alla povertà infantile, secondo le linee prioritarie citate. Concorrono alla realizzazione della Child Guarantee anche le risorse del FESR (Fondo Europeo di sviluppo regionale) e del Next Generation EU, in ossequio al principio di sussidiarietà e proporzionalità. 

Per la programmazione delle risorse, l’Italia ha redatto un Piano Nazionale operativo, sottoponendolo tra i primi alla Commissione Europea. Nel mese di giugno 2023, la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, congiuntamente con la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Eugenia Maria Roccella hanno nominato la dottoressa Maria Burani Procaccini, quale nuova Coordinatrice nazionale della Garanzia europea per l'Infanzia.

La nuova Coordinatrice ha una lunga esperienza come esperta di diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e all'interno delle istituzioni, essendo già stata Presidente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, Coordinatrice delle attività scientifiche del Centro nazionale di documentazione e di analisi per l'infanzia e l'adolescenza e membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla Famiglia.

La Raccomandazione del Consiglio Europeo finalizzata a istituire una Garanzia europea per l'infanzia ha previsto due fasi.

Fase pilota (2020-2023)

Nel giugno del 2023, si è conclusa la fase pilota del progetto Child Guarantee, che ha visto la partecipazione di sette Paesi europei: Italia, Bulgaria, Croazia, Germania, Grecia, Lituania e Spagna. Questa fase iniziale aveva l'obiettivo di testare e perfezionare il programma in vista dell'adozione della Raccomandazione specifica del 2021, che ha esteso  il modello di intervento a tutti gli Stati membri dell'Unione Europea.

Per coordinare e implementare la Child Guarantee in Italia, con il Decreto interministeriale n. 450 del 3 dicembre 2020, è stato creato un gruppo di lavoro interministeriale. Questo gruppo, composto da rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Dipartimento per le Politiche della Famiglia e dagli esperti dell'Istituto degli Innocenti e di Unicef ECARO, ha condotto una serie di riunioni periodiche durante le quali sono stati definiti i criteri di partecipazione per i membri dello Steering Committee e si è provveduto alla pianificazione e al coordinamento delle attività di ricerca, analisi e documentazione pubblicate nel giugno 2023.

Oltre all'elaborazione di un’analisi trasversale su tutte le aree programmatiche e i gruppi vulnerabili della Garanzia infanzia sfociata già nel 2022 nella “Deep Dive Analysis”, documento a supporto del Piano di Azione Nazionale della Garanzia Infanzia, sono state altresì concordate azioni di approfondimento su aree di specifica competenza del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, come si evince dai documenti pubblicati e qui sintetizzati:

a)  “Rafforzare il sistema dell’affidamento familiare in Italia nell'ambito della Child Guarantee europea”. Studi di caso sulle pratiche emergenti di Affido in Italia.

Il documento ha l’obiettivo generale di contribuire allo sviluppo e al potenziamento, in termini quantitativi e qualitativi, della cultura e delle buone pratiche in Italia, intese come pratiche emergenti di affido, in un’ottica di superamento dei divari territoriali. Tale obiettivo è perseguito mediante la generazione di evidenze scientifiche a partire dall'analisi e dalla documentazione di pratiche emergenti di affido locali, evidenziandone aspetti replicabili e scalabilità nelle seguenti quattro tipologie di affido: bambini di età da 0 a 6 anni; bambini con disabilità; forme ‘leggere’ di affido (ad es. affido diurno, vicinanza solidale); affido concluso con il rientro del bambino nella famiglia di origine.  Tale ricerca contribuisce ad una riflessione più ampia sull'attualizzazione delle Linee di indirizzo nazionali per l’affidamento familiare.

b) Mappatura di buone pratiche di accoglienza a livello locale per bambini, bambine, adolescenti e neomaggiorenni fuori famiglia d’origine in Italia.

La mappatura offre una panoramica completa delle pratiche promettenti/emergenti/buone di accoglienza per minorenni allontanati dalla famiglia di origine, considerando alcune regioni italiane. L'obiettivo principale di questo rapporto è fornire ai diversi attori locali, coinvolti nella programmazione e nell'implementazione di tali pratiche, uno strumento utile per estendere e migliorare gli interventi di accoglienza su una scala più ampia. Questa iniziativa contribuisce significativamente al sistema di monitoraggio e analisi del quadro d'accoglienza in Italia, arricchendo le strategie nazionali e rispettando le linee guida sulla tutela dei minorenni, con un'attenzione particolare alle recenti leggi sull'affido familiare e l'accoglienza in servizi residenziali.  Le pratiche esaminate nel rapporto sono state selezionate per la loro efficienza, pertinenza, innovazione, sostenibilità e potenziale di replicabilità.

c) Proposte per l’elaborazione di risposte efficaci alla domanda abitativa dei Care Leavers. Elementi da esperienze pilota attivate nell'ambito della Sperimentazione Nazionale Care Leavers.

Il documento esamina l'importanza dell'abitare sociale e delle strategie Housing First nell'accompagnare i care leavers verso l'autonomia abitativa, nell'ambito della Sperimentazione Nazionale Care Leavers (SNCL). L'obiettivo è dotare i comuni di strumenti e linee guida per realizzare soluzioni abitative accessibili, favorendo l'estensione del supporto abitativo a tutti i neomaggiorenni vulnerabili. Destinato ai referenti locali della Sperimentazione nazionale Care leavers e ai tutor per l'autonomia, il documento si rivolge anche alle équipe multidisciplinari territoriali che supportano i giovani care leavers, enfatizzando la necessità di una cooperazione tra diversi attori per sviluppare risposte abitative integrate ed efficaci. Attraverso un'analisi approfondita dei bisogni abitativi e la mappatura di buone pratiche, il documento propone fasi operative per le amministrazioni locali, mirando a rispondere in modo efficiente alle esigenze abitative dei care leavers nei territori della SNCL.

Realizzata inoltre, in collaborazione con Unicef, un’attività di analisi trasversale su tutte le aree programmatiche e gruppi vulnerabili identificati dalla proposta di Raccomandazione Child Guarantee. Gli esiti di tale analisi sono stati valorizzati nel percorso di confronto finalizzato alla redazione del PANGI (Piano d’Attuazione Nazionale della Garanzia Infanzia).

Fase di Attuazione Raccomandazione che istituisce una garanzia europea per l'infanzia (2021–2030)

In attuazione della Raccomandazione dello scorso 14 giugno 2021, come noto è stato elaborato il Piano di Attuazione Nazionale della Garanzia Infanzia (PANGI), sottoposto alla Commissione Europea nel mese di marzo. Tale documento di programmazione, che ha un respiro di lungo periodo poiché si proietta fino al 2030, è stato redatto in seno al Gruppo di lavoro "Politiche ed interventi sociali in favore dei minorenni in attuazione della Child Guarantee”, istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, presieduto dal precedente Ufficio di coordinamento ed è stato concordato con l’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza.

Il percorso di elaborazione del Piano è stato caratterizzato dal coinvolgimento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Dipartimento per le Politiche per la Famiglia, il Ministero dell’Istruzione, il Ministero della Salute, dei Comuni, delle Regioni, degli stakeholders e la partecipazione attiva delle ragazze e dei ragazzi rappresentativi dei destinatari degli interventi, attraverso lo Youth Advisory Board (YAB). Nel PANGI si affrontano due questioni fondamentali: la prima riguarda come coniugare l'universalità dei diritti dei soggetti minorenni con l’azione specifica rivolta ad alcuni di essi; la seconda attiene a come la riorganizzazione dei diversi sistemi, a partire da quello amministrativo, sociale, sanitario scolastico, possa migliorare la Governance a tutti i livelli e promuovere l’intersettorialità e l’interprofessionalità. In collaborazione con l’Ufficio della Coordinatrice Nazionale dott.ssa Burani Procaccini e con il supporto dell’Assistenza tecnica dell’Istituto degli innocenti sono in corso i processi finalizzati a concretizzare e dare piena realizzazione alle azioni previste dal Piano.

Nel mese di settembre 2022 il Piano di Azione Nazionale della Garanzia Infanzia (PANGI) ha raggiunto la sua versione definitiva e può iniziare il percorso operativo e di disseminazione a livello nazionale.

Per saperne di più:


Riferimenti:

Coordinatrice Nazionale 
Dott.ssa Maria Burani Procaccini
Mail: mburaniprocaccini@lavoro.gov.it || SegrNazCoordInfanzia@lavoro.gov.it