
"Nel 2010 è iniziato il cambiamento di prevenzione previsto dal D. Lgs. 81/2008 con la soppressione dell'Ispesl e la devoluzione delle sue funzioni all'Inail. Si è venuto a creare così un Super Inail che assorbe in se funzioni di ricerca, prevenzione, assicurazione dai rischi, tutela e assistenza per i lavoratori sia negli aspetti sanitari, di riabilitazione e anche di reinserimento nel mondo lavorativo dopo un infortunio" ha dichiarato il Direttore centrale comunicazione e pianificazione dell'Istituto, Giovanni Paura, aprendo il convegno "Il nuovo Inail tra tecnologia, ricerca e servizi alla persona" che si è tenuto oggi al Forum Pa 2016.
Costruire sulla tecnologia per favorire il progresso, l'innovazione e la collaborazione, è quanto emerso dall'intervento Ester Rotoli, Direttore centrale prevenzione Inail e ripreso anche da Stefano Tomasini, Direttore centrale organizzazione digitale Inail, il quale ha posto l'attenzione sul piano di interventi in corso volto a supportare l'Istituto e che indirizza le forze verso il raggiungimento degli obiettivi prefisssati, tenendo conto delle risorse a disposizione. Tomasini ha spiegato l'esigenza di "dare alle persone la percezione che non subiscono il processo di cambiamento ma renderli partecipi del cambiamento stesso". Il digitale non è un tema dell'IT ma è pervasivo e coinvolge tutte le strutture –ha dichiarato il Direttore– e lo sviluppo non può che essere fatto in un'ottica bimodale dove la componente umana è fortemente coinvolta nel processo del cambiamento.
Gli interventi di Luigi Sorrentini e di Carlo Biasco – rispettivamente Direttore centrale organizzazione digitale e Direttore assistenza protesica e riabilitazione Inail – hanno posto l'attenzione sull'ampliamento delle funzioni e del ruolo del "nuovo Inail". Hanno dichiarato che l'Istituto oggi si occupa non solo di prevenzione e assicurazione ma anche di assistenza ai lavoratori che hanno subito un infortunio sul lavoro, sia per quel che riguarda gli aspetti sanitari e di riabilitazione ma anche facilitare il reinserimento del lavoratore leso nel mondo del lavoro e favorire così la sua integrazione sociale. In tale prospettiva la Legge di Stabilità 2015 ha attribuito all'Istituto specifiche competenze in materia di reinserimento ed integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro attraverso la realizzazione di progetti personalizzati mirati alla conservazione del posto o alla ricerca di nuova occupazione, con interventi di riqualificazione professionale, con progetti per l'abbattimento delle barriere architettoniche e di adattamento delle postazioni di lavoro.
Ha chiuso il convegno Stefano Amoroso, Direttore comunicazione e relazioni esterne dell'Istituto Italiano di Tecnologia, il quale ha presentato i progetti di Inail in collaborazione con IIT e riguardanti la mano bionica, l'esoscheletro e la macchina riabilitativa. L'idea è quella di rendere sempre più autonoma la persona che utilizzerà queste macchine, con costi relativamente bassi, per facilitare la condizione di vita e salute dei lavoratori lesi.
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