M5C2 (Componente C2 - “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”)

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Gli interventi della Componente 2 della Missione 5 di competenza MLPS per PNRR italiano valorizzano l'intera dimensione sociale delle politiche sanitarie, urbanistiche, abitative e dei servizi per l’infanzia, per le persone anziane, per i soggetti più vulnerabili, con una particolare attenzione alle sfere della formazione, del lavoro, del sostegno alle famiglie, dell’equità sociale e tra i generi.

Gli interventi previsti interessano le persone più fragili, nella loro dimensione individuale, familiare e sociale. Il fine di tutte le misure nel complesso è quello di prevenire l’istituzionalizzazione della persona e intervenire sui principali fattori di rischio che portano a una condizione di marginalità sociale, mirando a una sempre maggiore autonomia delle persone coinvolte.

L’attenzione verso i soggetti più fragili comporta proprio la necessità di investire in interventi di inclusione sociale volti a eliminare tutti quegli ostacoli che impediscono a persone con una data vulnerabilità (minori in povertà educativa, anziani non autosufficienti, persone con disabilità e senza dimora) una reale autonomia e autodeterminazione personale, nonché la partecipazione a percorsi di politica attiva che puntano alla fuoriuscita dalla condizione di marginalità. Tale dimensione è catturata dalla adozione del Piano operativo sociale e dalla Riforma relativa alle persone anziane non autosufficienti, cardini delle misure previste dalla Componente 2 della Missione 5 del PNRR. L’insieme di tali politiche caratterizza una programmazione nazionale organica e di sistema che mira a contribuire al superamento dei divari territoriali, a migliorare l’equità sociale, la solidarietà intergenerazionale e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Tali obiettivi di policy si traducono come si è detto in specifici investimenti in infrastrutture sociali funzionali alla realizzazione di politiche a sostegno delle famiglie, dei minori, delle persone con disabilità e degli anziani non autosufficienti. Si tratta di interventi pensati sulle persone e per le persone. Gli interventi di politica attiva e di inclusione sociali previsti, al di là di quanto strettamente indicato per il perseguimento e delle milestone e dei target previsti dal Piano, hanno come obiettivi quelli di favorire l’inserimento nel mercato del lavoro di giovani, donne e vulnerabili, la socializzazione e il sostegno verso percorsi di vita indipendente per i più fragili (ad es. per le persone con disabilità attraverso la ristrutturazione e la riqualificazione di alloggi e l’utilizzo di tecnologie innovative in grado di superare le barriere fisiche, sensoriali e cognitive che sono di impedimento allo svolgimento autonomo di atti della vita quotidiana).

Com'è noto, attraverso il riconoscimento del valore sociale dell’attività di cura, si può raggiungere il duplice obiettivo di alleggerire i carichi di cura tradizionalmente gestiti nella sfera familiare dalle donne e di stimolare una loro maggiore partecipazione al mercato del lavoro. Inoltre, incrementare i servizi alla persona, vuol dire anche rafforzare un settore in cui è più alta la presenza d’impiego femminile.

Le politiche di inclusione dedicate alle fasce della popolazione che vivono in condizioni di marginalità sociale sono sostenute anche con interventi di potenziamento dell’edilizia pubblica residenziale, di housing temporaneo (come le strutture di accoglienza temporanea per gli individui senza dimora o in condizione di povertà) e la fornitura di servizi per una maggiore inclusione sociale dell’individuo.

Altro aspetto che merita attenzione è senz'altro il fatto che nella definizione e realizzazione dei progetti a valenza sociale di questa Missione protagonisti sono le Regioni, i Comuni e gli ambiti territoriali sociali (ATS), soggetti di prossimità in prima linea  nel contrasto alla marginalità e alla vulnerabilità sociale per cui il loro coinvolgimento da un lato risulta fondamentale, dall'altro favorisce anche il raggiungimento di un altro macro obiettivo che è quello di una sempre più forte sinergia tra i vari livelli di governance che agevoli la realizzazione del Piano nella sua interezza.

A ciò un grande contributo sarà anche reso dagli Enti del Terzo settore. La pianificazione in coprogettazione di erogazione di servizi sfruttando sinergie tra impresa sociale, volontariato e amministrazione, consente di operare non solo una lettura “a tutto tondo” delle esigenze dei soggetti cui gli interventi sono destinati e che sono la ragione ultima degli stessi, ma anche di fornire servizi maggiormente innovativi e completi in un rapporto di scambio di competenze ed esperienze tra Pubblica Amministrazione, a livello centrale e locale, e Terzo Settore. All'eterogeneità delle esigenze delle persone corrisponde un’esigenza di eterogeneità nell’expertiseche per queste ultime vengono messe a disposizione nell'attuazione dei progetti, a livello disciplinare e professionale. Riguardo la procedura di co-progettazione nell'ambito della realizzazione delle singole misure, si rinvia alla Nota 1059 del 7 luglio 2023.


La Componente 2 si articola in una riforma e quattro investimenti:

  • la riforma è rappresentata dalla legge quadro per un sistema organico degli interventi in favore degli anziani non autosufficienti, compresa la definizione di LEP (punti unici di accesso all'assistenza socio-sanitaria, riconoscimento della non-autosufficienza in base al bisogno di assistenza, valutazione multidimensionale, progetto individualizzato per la permanenza a domicilio e la deistituzionalizzazione). Tale riforma potrà avvalersi dell’esperienza sul campo degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) che attueranno gli investimenti della M5C2-I1;
  • gli investimenti sono rivolti alla creazione di percorsi di autonomia delle persone con disabilità, all’incremento di infrastrutture per affrontare le principali vulnerabilità sociali in materia di povertà materiale e disagio abitativo, alla identificazione di soluzioni abitative dignitose per i lavoratori del settore agricolo volte a superare il fenomeno degli insediamenti abusivi.

Per un approfondimento nel dettaglio si rinvia alle singole pagine dedicate alle misure:

  • Riforma 2.2 - Sistema degli interventi in favore degli anziani non autosufficienti
  • Investimento 1.1 - "Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non auto-sufficienti". L'intervento comprende quattro sub-investimenti:
    • 1.1.1 "Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini"
    • 1.1.2 "Azioni per una vita autonoma e deistituzionalizzazione per gli anziani"
    • 1.1.3 "Rafforzare i servizi sociali domiciliari per garantire una dimissione assistita precoce e prevenire il ricovero in ospedale"
    • 1.1.4 "Rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali"
  • Investimento 1.2 - "Percorsi di autonomia delle persone con disabilità"
  • Investimento 1.3 - "Housing temporaneo e Stazioni di posta"
  • Investimento 2.2 - "Piani urbani integrati - Superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura"

Documentazione rilevante

Manuale operativo per i Soggetti attuatori degli Investimenti della Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”

  • è disponibile il download del manuale e dei relativi allegati nella versione integrata e aggiornata a maggio 2025

In seguito al rilascio dell’ultimo aggiornamento sul sistema ReGiS in riferimento alla registrazione dei pagamenti ammessi si forniscono indicazioni operative utili alla corretta alimentazione dei dati sul sistema.

Linee Guida relative ai controlli effettuati sul sistema informativo centralizzato ReGiS ai fini degli adempimenti previsti ex art. 2, c. 1, d.l. 2 marzo 2024, n. 19, convertito in L. 29 aprile 2024, n. 56. Ad oggi, gli stessi controlli sono stati inseriti un insieme più ampio di controlli automatici di presenza e di coerenza dei dati inseriti in ReGiS da parte dei Soggetti attuatori ai sensi delle circolari MEF-RGS sul monitoraggio dell'avanzamento del PNRR sul piano finanziario, fisico e procedurale degli interventi. Gli esiti di questi controlli sono trasmessi con cadenza periodi a tutti Soggetti attuatori

  • Una versione aggiornata del documento sui controlli è sempre disponibile per i Soggetti attuatori in ReGiS in "Documenti Utente"

Per tutta la documentazione prodotta dall'Amministrazione centrale per l'attuazione delle misure si rinvia al Portale Trasparenza dedicato all'Avviso 1/2022.

Circuito finanziario

Per quel che concerne la procedura di erogazione delle risorse PNRR, in attuazione di quanto disposto dal Decreto Ministeriale del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 6 dicembre 2024, a parziale aggiornamento di quanto riportato all’art. 14 dell’Avviso 1/2022, e della nota MLPS n. 1377 del 14 giugno 2024, l’Unità di Missione PNRR ha adottato con Decreto la procedura relativa alle richieste di pagamento degli anticipi, dei pagamenti intermedi e dei saldi dell’assegnazione a carico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per gli interventi di competenza del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali in attuazione della Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie e terzo settore”. Qui il download del documento relativo alle procedure. La procedura e gli allegati pertinenti diverranno parte integrante del Manuale operativo per i Soggetti attuatori. Nelle more della pubblicazione del Manuale nella sua versione aggiornata e integrata, di seguito il download del Rapporto intermedio delle attività.

Monitoraggio dell'avanzamento delle misure

Report di avanzamento sul piano fisico, procedurale e finanziario di tutti gli interventi della Missione 5, Componente 2, aggiornati ad aprile 2025, sulla base del monitoraggio semestrale effettuato dall'Unità di Missione.