
Con il Decreto direttoriale n. 277 del 24 ottobre 2016 sono state emanate le Linee Guida per la presentazione, da parte di Regioni e Province Autonome, delle proposte di adesione al modello di intervento P.I.P.P.I. - finalizzato a prevenire l'istituzionalizzazione dei bambini - che vanno inviate entro le ore 17.00 del 25 novembre 2016.
L'obiettivo è proporre interventi profondamente innovativi nel campo del sostegno alla genitorialità, accogliendo la sfida del sostegno alla famiglia d'origine e della promozione di una "genitorialità positiva", in grado di dare risposta ai bisogni di sviluppo del bambino anche quando essa si trova a fronteggiare situazioni problematiche e di vulnerabilità psico-socio-economica.
Obiettivo finale è, dunque, il contrasto dell'istituzionalizzazione dei bambini attraverso lo sviluppo di un approccio flessibile, ma allo stesso tempo strutturato, di accompagnamento del nucleo familiare e di presa in carico dei suoi bisogni. Un approccio in grado di ridurre i rischi di allontanamento del bambino o del ragazzo e/o di rendere l'allontanamento, quando necessario, un'azione limitata nel tempo facilitando i processi di riunificazione familiare.
Il Programma P.I.P.P.I. è nato sul finire del 2010, dalla collaborazione tra il Ministero del Lavoro, il Laboratorio di ricerca e intervento in educazione familiare dell'Università di Padova e 10 città "riservatarie" previste dal Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza. Attualmente, al P.I.P.P.I. aderiscono quasi tutte le Regioni e le Provincie autonome, per un totale di 120 Ambiti territoriali e oltre 1000 Comuni, con il coinvolgimento di circa 1000 famiglie, più di 3000 operatori dei servizi sociali, sanitari e della scuola, 230 coach, 100 quadri e dirigenti come responsabili dei servizi.
Il lavoro realizzato nel grande cantiere sociale nato nel biennio 2014-2015, che ha segnato il cambio di passo fra la governance delle Città e quella delle Regioni, è descritto nella "Sintesi del Rapporto di valutazione 2014-2015", pubblicata recentemente nel Quaderno della Ricerca Sociale n. 38, che tenta anche una descrizione e una valutazione complessiva dei suoi cinque anni di vita.
In considerazione dei risultati positivi delle precedenti annualità e aderendo alla richiesta di Regioni e Provincie autonome, l'obiettivo del prossimo biennio è l'estensione del Programma a nuovi Ambiti territoriali, ovvero di consolidarne l'implementazione nei territori che l'hanno già sperimentato. A tal fine, nelle Linee guida sono previste due modalità di adesione denominate rispettivamente "livello avanzato" e "livello base" (vedi allegato 1).
- Linee guida P.I.P.P.I.
- Allegato 1 - Estensione del programma agli ambiti territoriali sociali
- Allegato 2 - Formulario per la presentazione delle proposte
