Comitato per i ricorsi di condizionalità
Il Comitato per i ricorsi di condizionalità (previsto dall'art. 21, comma 12 del Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150) è deputato a decidere sui ricorsi presentati dai percettori di NASpI/DIS-COLL avverso i provvedimenti adottati dai Centri per l'impiego.
Il Comitato è composto da rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell'INPS, delle Regioni e Province Autonome e delle Parti Sociali.
- Decreto direttoriale n. 409 del 14 novembre 2024 - Ricostituzione del Comitato per i ricorsi di condizionalità in seno al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
- Decreto direttoriale n. 38 del 13 febbraio 2025 - Nomina dei componenti del Comitato per i ricorsi di condizionalità in seno al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
- Decreto direttoriale n. 306 del 09 luglio 2025 - Sostituzione componenti del Comitato per i ricorsi di condizionalità
- Regolamento di funzionamento del Comitato
- Indicazioni sulle modalità di presentazione dei ricorsi al Comitato
- Criteri adottati nella valutazione dei ricorsi dal Comitato
- Delibere del Comitato per i ricorsi di condizionalità
Come presentare un ricorso di condizionalità
Chi ha ricevuto una sanzione del centro per l'impiego per non aver partecipato alle misure di politica attiva o per non aver accettato offerte di lavoro congrue può presentare ricorso al Comitato per i ricorsi di condizionalità.
Il ricorso può essere presentato per motivi di legittimità e per motivi di merito, entro 30 giorni solari dal ricevimento della sanzione.
Il ricorso deve essere presentato compilando l'apposito modulo e deve necessariamente essere accompagnato da copia di un documento di identità del ricorrente in corso di validità.
Al ricorso si potrà allegare, inoltre, ulteriore la documentazione ritenuta utile ai fini della definizione dello stesso da parte del Comitato (ad es.: eventuale copia del provvedimento del CpI di adozione della sanzione ricevuto dal ricorrente, con indicazione dell’avvenuta notifica da parte del CpI; eventuale copia della ricevuta INPS di presentazione domanda NASpI/DIS-COLL; eventuale copia della documentazione attestante la presenza di giustificato motivo da parte del ricorrente; etc.).
Scarica il modulo di ricorso condizionalità e l’informativa sul trattamento dei dati personali
Il modulo di ricorso e i documenti indicati sopra possono essere inviati al Comitato via posta elettronica certificata oppure per raccomandata A/R:
PEC: ricorsi.condizionalita@pec.lavoro.gov.it
Raccomandata A/R a:
Comitato per i ricorsi di condizionalità c/o Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Dipartimento per le politiche del lavoro, previdenziali, assicurative e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, Direzione generale delle politiche attive del lavoro, dei servizi per il lavoro e degli incentivi all'occupazione, Divisione 5, Via di San Nicola da Tolentino n. 1, 00187 Roma.
Il Comitato motiva la propria decisione e la comunica al/la ricorrente, al Centro per l'impiego e ad eventuali altri soggetti interessati tramite posta elettronica ordinaria o tramite PEC.
Consulta le FAQ.
Per consultare la precedente documentazione relativa al Comitato per i ricorsi di condizionalità in seno all'Anpal, vai alla pagina dedicata.
Come inviare il provvedimento sanzionatorio di condizionalità
Il Centro per l'impiego, nelle more della predisposizione della procedura informatizzata, invierà il provvedimento con eventuali allegati a sanzioni.condizionalita@pec.lavoro.gov.it.
Il provvedimento deve essere inviato anche alla sede INPS competente.
