Bollettino Excelsior, 356mila assunzioni previste dalle imprese a dicembre
Pubblicato in data 12/12/2024
Cresce la domanda di lavoro per il mese di dicembre 2024, con circa 356mila assunzioni programmate, e per il trimestre dicembre 2024-febbraio 2025, per quale si prevede oltre 1,3 milioni di assunzioni. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, la crescita è pari al +1,0% per il mese e al +1,25% per il trimestre. Rimane alta, tuttavia, la difficoltà di reperimento di candidati per alcune professioni: circa il 49% della domanda di lavoro (174mila posizioni) incontra difficoltà a trovare i profili richiesti dalle imprese.
A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del lavoro e delle politiche sociali grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro, cofinanziato dall’Unione europea.
La domanda di lavoro è sostenuta principalmente dalle imprese dei servizi, con oltre 268mila assunzioni previste a dicembre (+3,5% rispetto allo scorso anno) e 927mila nel trimestre (+4,7%). In particolare, i settori del turismo e del commercio, incentivati dalle festività natalizie e dalla stagione invernale, prevedono rispettivamente 76mila e 59mila assunzioni, segnando crescite del +8,1% e +4,6%. Al contrario, l’industria mostra segnali di incertezza, con una riduzione delle assunzioni previste, in particolare nel settore manifatturiero e nelle costruzioni.
Il tipo di contratto più diffuso resta quello a tempo determinato, che rappresenta il 56,1% delle assunzioni programmate, pari a circa 200mila contratti, seguito dai contratti a tempo indeterminato (81mila) e dalle altre forme contrattuali, tra cui l'apprendistato.
Nonostante l’aumento delle assunzioni, molte aziende segnalano difficoltà a trovare candidate e candidati. Tra i settori più colpiti dal mismatch tra domanda e offerta ci sono le imprese metallurgiche e dei prodotti in metallo, con una difficoltà di reperimento che tocca il 64,2% delle posizioni lavorative, seguite dalle costruzioni (63,2%) e dalle industrie del legno e del mobile (59,6%). Tra le professioni più difficili da reperire si registrano gli ingegneri, i tecnici della salute e i tecnici in campo ingegneristico. Anche il settore dei servizi, in particolare quello della ristorazione e dell'estetica, presenta difficoltà a trovare alcune figure professionali.
Le assunzioni programmate per lavoratrici e lavoratori stranieri sono circa 68mila, pari al 19,1% del totale. Un'alta domanda si registra nei settori dei servizi operativi (il 30,1% delle entrate è riservata a persone immigrate), trasporti e logistica, costruzioni, metallurgia e servizi di alloggio e ristorazione.
Circa 103mila posti di lavoro (il 29% delle assunzioni di dicembre) sono destinati a giovani sotto i 30 anni, fortemente richiesti nei settori finanziario (44,2%), commerciale (41,2%) e informatico (39,7%).
A livello territoriale, il mismatch occupazionale risulta più accentuato al Nord Est, dove il 54% delle posizioni è difficile da coprire. Seguono il Nord Ovest (49,4%), il Sud e Isole (46%) e il Centro (45,7%).
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