Pubblicato in data 14/05/2025

Le imprese italiane sono alla ricerca di 528mila lavoratrici e lavoratori a maggio e quasi 1,7 milioni per il trimestre maggio-luglio, con un incremento della domanda di lavoro di circa 35mila unità rispetto a maggio 2024 (+7,0%) e oltre 70mila rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente (+4,4%). 

I dati sono forniti dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del lavoro e delle politiche sociali grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro, cofinanziato dall’Unione europea.

L’industria registra una leggera flessione delle entrate, mentre i servizi segnalano una crescita del 10,4% trainata soprattutto dalla domanda di lavoro nel settore del turismo, con oltre 147mila posizioni aperte nel mese di maggio e 446mila nel trimestre maggio-luglio. Il Sud e le Isole sono l’area territoriale più vivace, con 161mila contratti attesi. Seguono, per numero di assunzioni previste, il commercio e i servizi alle persone.
Nell'industria, il comparto manifatturiero prevede circa 84mila nuove assunzioni a maggio e oltre 263mila nel trimestre, con settori come la meccatronica, la metallurgia e l'agroalimentare in testa alle richieste.

Circa il 47% delle figure professionali richieste dalle aziende (248mila profili) è difficile da reperire, soprattutto a causa della mancanza di candidati. Tra le professioni intellettuali e scientifiche, particolarmente difficili da trovare sono gli ingegneri, con una quota di irreperibilità che raggiunge quasi il 63%, e gli specialisti nelle scienze gestionali, commerciali e bancarie (45,3%). Tra i tecnici specializzati sono difficili da reperire i tecnici in campo ingegneristico (69,9%), i tecnici della gestione dei processi produttivi (66,6%) e i tecnici della salute (66,5%). Tra le professioni qualificate nei servizi la maggiore criticità si riscontra tra gli operatori della cura estetica, di cui il 69,3% risulta difficile da trovare, seguiti dagli addetti ai servizi sanitari e sociali. Tra gli operai specializzati, infine, le imprese segnalano forti difficoltà nel reperire meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori (72,6%), operai addetti alle rifiniture nelle costruzioni (72,4%) e fonditori, saldatori, lattonieri, calderai e montatori di carpenteria metallica (70,8%). Le imprese del Nord est incontrano le maggiori difficoltà nel reperimento delle figure professionali, seguite da Nord Ovest, Centro e Sud e Isole.

I contratti a tempo determinato rappresentano il 61,8% delle nuove assunzioni programmate, seguiti dai contratti a tempo indeterminato, che ammontano al 16,8%.

Il 18,4% delle entrate complessive prevede l'assunzione di lavoratrici e lavoratori stranieri. Le imprese dei servizi e della logistica sono in testa alle previsioni di ricorso a manodopera straniera. 

Leggi il Bollettino Excelsior di maggio 2025 
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