Il Patto di Inclusione sociale è costruito a partire da precisi obiettivi che l’assistente sociale individua insieme al nucleo. Nella fase di progettazione del Patto, infatti, il case manager, individua obiettivi generali e risultati specifici, ovvero le dimensioni di bisogno e le problematiche emerse come prioritarie in fase di valutazione vengono rilette in una prospettiva di cambiamento/miglioramento auspicato e quindi tradotte in finalità da perseguire (obiettivi generali) e tappe da raggiungere (risultati attesi).   
Per aiutare il nucleo a raggiungere tali obiettivi l’assistente sociale prevedera’ precisi impegni e sostegni:

  1. Gli impegni sono quelli che il beneficiario assume in vista della realizzazione dei risultati attesi, ossia delle azioni da intraprendere, i passi da compiere, per raggiungere il risultato; si tratta in primis degli adempimenti che, come previsto dal decreto legge, possono portare alla decadenza dal beneficio se non rispettati (salvo il caso di adesione volontaria da parte dei non tenuti agli obblighi). Gli impegni possono anche riguardare la disponibilità ad accettare l’attivazione dei sostegni e la partecipazione alle relative attività (si veda punto successivo).                                                                                                                                
    Le azioni possono essere definite seguendo un approccio graduale che preveda la loro definizione progressiva, definendo i tempi per la loro attuazione e rimodulazione. Per ogni impegno va indicato il componente del nucleo tenuto agli obblighi che è chiamato a realizzarlo ed eventuali altri componenti del nucleo coinvolti, per i quali gli impegni non comportano l’attivazione di condizionalità.     

    Nel definire gli impegni è possibile indicare anche le modalità con le quali i servizi convocano i beneficiari per mantenere i contatti con loro, tenuto conto dell’obbligo da parte dei beneficiari non attivabili al lavoro di effettuare almeno un incontro ogni 90 giorni con i servizi sociali o con gli istituti di patronato per aggiornare la propria posizione.

     

  2. I Sostegni sono i servizi, gli interventi e le misure che vengono attivati a supporto del nucleo beneficiario dell’ADI, in integrazione con il beneficio monetario. Per ciascun sostegno vanno indicate anche la data di avvio, la fonte di finanziamento e l’ente erogatore. Per l’attivazione dei Sostegni è possibile identificare una specifica figura professionale, incaricata anche di aggiornare il catalogo dei servizi attivi sul territorio, che operi in stretto raccordo con il servizio di segretariato sociale. 


    Nella definizione dei sostegni è possibile indicare sia i sostegni presenti sul territorio, da attivare per il nucleo beneficiario, sia quelli non presenti sul territorio, che sarebbe necessario attivare. In tale modo l’informazione sulla domanda di servizi non presenti sul territorio potrà essere elaborata dalla piattaforma e resa disponibile agli uffici responsabili della programmazione.