Il percorso di accompagnamento

Cosa deve fare il cittadino   

Il primo passo del percorso di accompagnamento è l’incontro con i servizi sociali del Comune di residenza.


A chi puo’ rivolgersi il cittadino   

Al Servizio Sociale

  • Il nucleo è convocato dai servizi sociali, che effettuano una valutazione multidimensionale dei bisogni finalizzata alla eventuale sottoscrizione di un Patto per l'inclusione sociale, entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD) nucleo (vai alla tappa 2).
  • I beneficiari, in assenza di convocazione da parte del servizio sociale sono comunque tenuti a presentarsi per un primo incontro entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD) nucleo.

L’incontro è registrato dai servizi sociali o dal responsabile registrazione incontri nella piattaforma GePI, che trasmette l’informazione all’ INPS.


Tempistiche   

 I beneficiari devono incontrare i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD del nucleo familiare. In assenza di convocazione da parte dei servizi sociali, il beneficiario può presentarsi autonomamente. Qualora nei termini indicati non abbia avuto luogo il  primo incontro, l’erogazione del beneficio è sospesa fino alla comunicazione dell’avvenuto incontro.

Il nucleo beneficiario che non si presenta ad un incontro, a seguito di convocazione da parte dei servizi, senza giustificato motivo, decade dalla misura.

   vai anche alla sezione tempistiche, obblighi e sanzioni: PRIMO INCONTRO DA EFFETTUARSI ENTRO 120 GIORNI DALLA FIRMA DEL PAD
 

 Rinnovo domanda: Tutti i nuclei beneficiari devono incontrare i Servizi Sociali del Comune entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD nucleo, inclusi i nuclei che durante nel corso della precedente erogazione dell’ADI erano stati esonerati dagli obblighi di attivazione sociale e/o lavorativa a seguito della valutazione multidimensionale e non avevano l’obbligo di monitoraggio presso il servizio Sociale.

Se il nucleo rimane invariato e non è pertanto tenuto alla sottoscrizione di un nuovo PAD nucleo, la decorrenza del PAD nucleo ai fini del conteggio dei 120 giorni viene fissata, convenzionalmente, nella data di presentazione della domanda di rinnovo.

In caso il nucleo sia variato e abbia sottoscritto un nuovo PAD nucleo, la decorrenza del PAD nucleo ai fini del conteggio dei 120 giorni coinciderà con la data di sottoscrizione del PAD.

I nuclei che in corso del precedente periodo di fruizione dell’ADI avevano già obblighi di monitoraggio ogni 90 giorni, dovranno incontrare i servizi sociali entro 120 giorni dalla data di decorrenza del PAD nucleo. Tuttavia, qualora i servizi sociali abbiano già calendarizzato per il nucleo un incontro di monitoraggio in data antecedente la scadenza dei 120 giorni, la registrazione di tale incontro varrà anche ai fini dell’obbligo previsto per i rinnovi. Non sono validi, invece, a tale fine, gli incontri che avvengono nel mese di sospensione fino alla data di accettazione della domanda da parte di INPS.

Con riferimento ai nuclei composti esclusivamente da componenti esonerati dagli obblighi di attivazione, il case manager, nell’ambito della sua autonomia professionale, qualora sia a conoscenza di oggettivi impedimenti del nucleo familiare precedentemente esonerato che ne compromettono la mobilità, potrà assicurare lo svolgimento dell’incontro con il nucleo familiare individuando modalità diverse dalla presentazione presso i servizi sociali (incontri in remoto, visita domiciliare, ecc..), validando comunque su GePI l’avvenuto incontro, al fine di evitare la sospensione della misura.
 


Strumenti a supporto dell’operatore   

 Per approfondimenti sul percorso di accompagnamento vai alla pagina dedicata sul sito ADI operatori

 Per maggiori info sui rinnovi consulta la pagina dedicata la brochure informativa


Alcune FAQ su questo argomento   

Consulta tutte le FAQ

Cosa deve fare il cittadino   

Il cittadino, ovvero il nucleo familiare beneficiario ADI, deve incontrare i servizi sociali al fine di effettuare una valutazione multidimensionale del nucleo familiare.


A chi puo’ rivolgersi il cittadino   

In questa fase è il Servizio Sociale che accompagna il cittadino. Durante il primo incontro, o successivamente, i servizi sociali svolgono una valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo. La valutazione multidimensionale è finalizzata a:

  1. Identificare gli attivabili al lavoro

    Identificare, nell’ ambito dei componenti del nucleo tenuti agli obblighi di attivazione lavorativa, coloro che sono immediatamente attivabili al lavoro, da indirizzare ai competenti Centri per l’impiego per la definizione dei Patti di servizio personalizzati;

  2. Identificare e verificare cause di esclusione

    Acquisire eventuale  documentazione inerente le cause di esclusione dagli obblighi di attivazione lavorativa non già identificate dai dati amministrativi e registrare in GePI l’informazione;

  3. Definire il Patto per l’inclusione sociale (PaIS)

    Acquisire gli elementi necessari per la successiva definizione, insieme al nucleo familiare, del Patto per l’inclusione sociale. La valutazione multidimensionale intende infatti facilitare la costruzione di una rappresentazione del problema condivisa tra servizio e beneficiario.

La valutazione multidimensionale è composta dall’Analisi Preliminare (AP), obbligatoria per tutti i nuclei beneficiari, e dal Quadro di Analisi (QA), che rappresenta una opportunità di conoscenza approfondita del nucleo.

  • L’Analisi Preliminare fornisce i primi elementi per l’avvio del percorso di accompagnamento e la definizione del Patto: la valutazione dei bisogni, i servizi che è utile coinvolgere per la definizione del progetto, l’individuazione dei componenti (tra quelli tenuti agli obblighi di attivazione lavorativa) attivabili al lavoro, tenuti a sottoscrivere anche il Patto di Attivazione Digitale (PAD) individuale sulla Piattaforma SIISL e il Patto di Servizio Personalizzato (PSP) con i Centri per l’impiego.
  • Il Quadro di Analisi è specificamente utile a costruire la valutazione multidimensionale di nuclei familiari con bisogni complessi identificati durante l’Analisi preliminare.

L’esito della valutazione è condiviso con il nucleo familiare, tuttavia non richiede la firma del beneficiario.

 Rinnovo domanda: il Servizio Sociale che incontrerà il nucleo a seguito dell’accoglimento della domanda di rinnovo potrà mantenere la precedente valutazione multidimensionale e il Patto per l’Inclusione Sociale (PaIS) già disponibili sulla piattaforma GePI o eventualmente modificarli. Infatti, a seguito dell'accoglimento della domanda di rinnovo, il Servizio Sociale, tramite la piattaforma GePI, può visualizzare la precedente valutazione multidimensionale, il PaIS e anche eventuali appuntamenti con il nucleo beneficiario già calendarizzati nei mesi precedenti. All’accoglimento della domanda il nucleo, se invariato al netto di nascite e decessi, verrà automaticamente collegato al percorso di inclusione sociale già disponibile in piattaforma GePI, facilitando la continuità della presa in carico.  

I servizi attivati nell’ambito del percorso di accompagnamento possono continuare ad essere erogati anche nei periodi di pausa dell’erogazione dell’Assegno di inclusione.

Con riferimento ai nuclei composti esclusivamente da componenti esonerati dagli obblighi di attivazione, il case manager, nell’ambito della sua autonomia professionale, qualora sia a conoscenza di oggettivi impedimenti del nucleo familiare precedentemente esonerato che ne compromettono la mobilità, potrà assicurare lo svolgimento dell’incontro con il nucleo familiare individuando modalità diverse dalla presentazione presso i servizi sociali (incontri in remoto, visita domiciliare, ecc..), validando comunque su GePI l’avvenuto incontro, al fine di evitare la sospensione della misura.
 


Tempistiche

Il primo step della valutazione multidimensionale, ovvero l’Analisi Preliminare, dovrà essere avviato in occasione della prima convocazione del nucleo familiare. La norma prevede che tale incontro avvenga entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD nucleo. 

Tuttavia, le Linee guida per la definizione dei PaIS suggeriscono, a regime, di convocare i nuclei familiari entro 60 giorni dalla sottoscrizione del PAD nucleo, in modo da arrivare a sottoscrivere il PaIS entro i successivi 60 giorni. È infatti importante rendere il più possibile concomitanti l’erogazione del beneficio e l’avvio del percorso di inclusione sociale e lavorativa della famiglia.

La valutazione multidimensionale e la definizione dei Patti per l’Inclusione Sociale coinvolgono indistintamente tutti i nuclei beneficiari dell’ADI, indipendentemente dalla presenza o meno di componenti tenuti agli obblighi di attivazione lavorativa e dal loro eventuale indirizzamento anche ai servizi per il lavoro. Alcuni componenti non sono tenuti all’obbligo di sottoscrizione del Patto per l’Inclusione Sociale, ma possono scegliere di aderirvi volontariamente.

Vai alla sezione “tempistiche, obblighi e sanzioni” per verificare cosa succede in caso di mancato adempimento.


Strumenti a supporto dell’operatore   

  Vai alla pagina dedicata Obblighi di attivazione sul sito ADI operatori

 Consulta le slide su Valutazione multidimensionale e tipologie di obbligo

 Consulta le slide sull’Analisi Preliminare

 Consulta le slide sul Quadro di Analisi

 Consulta le Linee guida per la definizione dei PaIS

 Per maggiori info sui rinnovi consulta la pagina dedicata la brochure informativa


Alcune FAQ su questo argomento   

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Cosa deve fare il cittadino   

Il cittadino, dopo l’incontro con i servizi sociali, a seconda delle caratteristiche del suo nucleo familiare e degli esiti della valutazione multidimensionale, riceverà indicazioni per la definizione del successivo percorso. In primo luogo, dovrà attendere la comunicazione delle tipologie di obblighi cui sono tenuti i singoli componenti (si veda la tappa 9.4).


A chi puo’ rivolgersi il cittadino   

Gli esiti della valutazione vengono condivisi con il beneficiario dall’assistente sociale. Le informazioni sulle tipologie di obblighi saranno anche comunicate tramite il SIISL.


Tempistiche  

Contestualmente allo svolgimento della valutazione multidimensionale avviene la condivisione tra la famiglia e gli operatori sociali dei suoi contenuti. Gli esiti della valutazione che indicano la condizione di attivabile al lavoro, necessari per definire le tipologie di obbligo, vengono trasmessi tempestivamente al SIISL per il tramite di GePI. Al termine dell’elaborazione dei dati le informazioni sono rese visibili ai beneficiari sul SIISL.

 Rinnovo domanda: il Servizio Sociale che incontrerà il nucleo a seguito dell’accoglimento della domanda di rinnovo potrà mantenere la precedente valutazione e il Patto di Inclusione Sociale (PaIS) già disponibili sulla piattaforma GePI multidimensionale o eventualmente modificarli. Infatti, a seguito dell'accoglimento della domanda di rinnovo, il Servizio Sociale, tramite la piattaforma GePI, può visualizzare la precedente valutazione multidimensionale, il Patto di Inclusione Sociale (PaIS) e anche eventuali appuntamenti con il nucleo beneficiario già calendarizzati nei mesi precedenti. Infatti, all’accoglimento della domanda, il nucleo, se invariato al netto di nascite e decessi, verrà automaticamente collegato al percorso di inclusione sociale già disponibile in piattaforma GePI, facilitando la continuità della presa in carico. 

I servizi attivati nell’ambito del percorso di accompagnamento possono continuare ad essere erogati anche nei periodi di pausa dell’erogazione dell’assegno di inclusione.
 


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 Consulta le slide sulla Valutazione multidimensionale e tipologie di obbligo


Alcune FAQ su questo argomento   

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Cosa deve fare il cittadino   

Ciascun componente del nucleo familiare, all’ interno del percorso di attivazione, è tenuto a rispettare alcuni obblighi di attivazione lavorativa e sociale. A partire dagli esiti della valutazione multidimensionale, infatti, viene definito il percorso personalizzato di ciascun componente del nucleo familiare beneficiario ADI, in relazione alle tipologie di obbligo individuate:

  1. Obbligo di attivazione lavorativa e sociale
  2. Facoltà di attivazione lavorativa e sociale
  3. Facoltà di attivazione del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL)
  4. Obbligo di attivazione sociale e facoltà di attivazione lavorativa

A chi puo’ rivolgersi il cittadino   

Il cittadino può conoscere il proprio percorso di attivazione attraverso la sua pagina su SIISL.

Dopo aver ricevuto gli esiti della valutazione multidimensionale in merito alla condizione di attivabilità al lavoro dei componenti con responsabilità genitoriali (incluse cause di esclusione ed esonero non già rilevate), il SIISL definisce le tipologie di percorso personalizzato per ogni componente del nucleo.

Nota bene: in alcuni casi per la valutazione della condizione di non attivabilità al lavoro può essere opportuno utilizzare lo strumento del quadro di analisi.


Tempistiche   

Le comunicazioni sugli esiti della valutazione multidimensionale vengono trasmesse tempestivamente tramite interoperabilità dei sistemi informativi. Al termine dell’elaborazione dei dati le informazioni sono rese visibili ai beneficiari sul SIISL.

I componenti attivabili al lavoro devono sottoscrivere il PAD individuale su SIISL e successivamente il Patto di Servizio Personalizzato (PSP) con i centri per l’impiego entro 60 giorni dall’individuazione delle tipologie di obbligo.


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 Consulta la pagina dedicata ai Percorsi di Attivazione

 Consulta le slide sulla valutazione multidimensionale e le tipologie di obbligo


Alcune FAQ su questo argomento   

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Cosa deve fare il cittadino   

Il nucleo beneficiario è tenuto a sottoscrivere un Patto per l’Inclusione Sociale (PaIS), ovvero un piano condiviso tra assistente sociale e famiglia in cui si definiscono insieme gli obiettivi che si vogliono raggiungere per superare le fragilità del nucleo, i risultati attesi, gli impegni e i sostegni necessari per raggiungere gli obiettivi prefissati.

  • L’adesione e la partecipazione al PaIS è una condizione necessaria per il mantenimento del beneficio economico per i nuclei tenuti all’obbligo.
  • La valutazione multidimensionale e la definizione dei PaIS coinvolgono tutti i nuclei beneficiari dell’ADI, indipendentemente dalla presenza o meno di componenti tenuti agli obblighi di attivazione lavorativa e dal loro eventuale indirizzamento anche ai servizi per il lavoro.
  • Sono esonerati dalla sottoscrizione del PaIS i nuclei composti esclusivamente da persone di 60 o più anni di età, con disabilità ai fini ISEE o inserite in percorsi di protezione relativi alla violenza di genere e donne vittime di violenza. Questi beneficiari possono comunque aderire al PaIS a titolo volontario.
  • Non sottoscrivono il Patto i componenti minorenni, pur essendo coinvolti nel percorso.
  • Sono esclusi da tutti gli obblighi i componenti indirizzati al SFL (tipologia c). Questi componenti non sono di fatto beneficiari ADI in quanto esclusi dalla scala di equivalenza ADI.

 Rinnovo domanda: il Servizio Sociale che incontrerà il nucleo a seguito dell’accoglimento della domanda di rinnovo potrà mantenere la precedente valutazione e il Patto di Inclusione Sociale (PaIS) già disponibili sulla piattaforma GePI multidimensionale o eventualmente modificarli. Infatti, a seguito dell'accoglimento della domanda di rinnovo, il Servizio Sociale, tramite la piattaforma GePI, può visualizzare la precedente valutazione multidimensionale, il Patto di Inclusione Sociale (PaIS) e anche eventuali appuntamenti con il nucleo beneficiario già calendarizzati nei mesi precedenti. Infatti, all’accoglimento della domanda, il nucleo, se invariato al netto di nascite e decessi, verrà automaticamente collegato al percorso di inclusione sociale già disponibile in piattaforma GePI, facilitando la continuità della presa in carico.  

I servizi attivati nell’ambito del percorso di accompagnamento possono continuare ad essere erogati anche nei periodi di pausa dell’erogazione dell’assegno di inclusione.
 


A chi puo’ rivolgersi il cittadino   

Il nucleo beneficiario costruisce il PaIS insieme al proprio assistente sociale (Case manager) e, qualora opportuno, con i componenti dell’equipe multidisciplinare (EM) coinvolti dal Case manager.

Il Patto ha l’obiettivo di accompagnare il nucleo familiare verso l’autonomia, tramite azioni di supporto all’integrazione lavorativa (anche attraverso il rimando ai servizi per il lavoro), sociale e/o civica, come anche alla dimensione della genitorialità nel caso di nuclei con figli minori.


Tempistiche   

  • Le Linee guida per la definizione dei PaIS suggeriscono, a regime, di convocare i nuclei familiari entro 60 giorni dalla sottoscrizione del PAD nucleo, in modo da arrivare a sottoscrivere il PaIS entro i successivi 60 giorni. È infatti importante rendere il più possibile concomitanti l’erogazione del beneficio e l’avvio del percorso di inclusione sociale e lavorativa della famiglia;
  • La mancata sottoscrizione del Patto, in presenza di componenti tenuti all'obbligo, verrà comunicata ad INPS per l'applicazione della sanzione della decadenza del beneficio;
  • È prevista la sanzione della decadenza dall'Assegno di Inclusione, nelle ipotesi di mancato rispetto degli impegni assunti dal nucleo familiare con la sottoscrizione del Patto per l'inclusione sociale(per mancata presentazione alle convocazioni o agli appuntamenti, o per mancato rispetto di altri impegni previsti dal Patto per l'inclusione sociale) e dai singoli componenti con la sottoscrizione dei Patti di servizio.

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 Vai alla pagina dedicata al Patto per l’Inclusione Sociale

 Consulta le slide sul Patto per l’Inclusione Sociale (PaIS)

 Per maggiori info sui rinnovi consulta la pagina dedicata la brochure informativa
 


Alcune FAQ su questo argomento   

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Cosa deve fare il cittadino   

I componenti del nucleo familiare con obblighi di attivazione lavorativa, oltre ad aderire al PaIS definito per il nucleo nella sua interezza, devono effettuare una registrazione individuale alla piattaforma SIISL, al fine di sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD) individuale e compilare il proprio curriculum.


A chi si può rivolgere il cittadino   

Questa azione deve essere svolta attraverso la piattaforma SIISL, eventualmente anche con il supporto di un CAF/Patronato.


Tempistiche    

Il PAD individuale deve essere sottoscritto entro 30 giorni dalla valutazione multidimensionale. È necessario che il PAD individuale sia sottoscritto prima di recarsi ai servizi per il lavoro, per consentire  agli operatori l’accesso alle informazioni utili per i successivi adempimenti.


Strumenti a supporto dell’operatore   

 Vai alla pagina dedicata al SIISL e Patto di attivazione digitale sul sito ADI operatori

 Consulta le slide relative alla lezione 4 sulla valutazione multidimensionale e le tipologie di obbligo


Alcune FAQ su questo argomento   

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Cosa deve fare il cittadino   

Dopo la sottoscrizione del PAD individuale, gli individui con obblighi di attivazione lavorativa devono recarsi ai servizi per il lavoro (Centro per l’impiego territorialmente competente) per sottoscrivere il Patto di Servizio Personalizzato (PSP).

Il PSP può prevedere, tra le altre cose, l’adesione ai percorsi formativi previsti dal Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei Lavoratori (GOL) o la partecipazione ai Progetti Utili alla Collettività (PUC).


A chi può rivolgersi il cittadino   

Il beneficiario definisce il PSP insieme all’operatore del centro per l’impiego (CPI).


Tempistiche    

Dopo la sottoscrizione del PAD individuale, da effettuarsi entro 30 giorni dalla valutazione multidimensionale, il beneficiario deve recarsi al centro per l’impiego territorialmente competente per sottoscrivere, entro 60 giorni dalla valutazione multidimensionale, il Patto di Servizio Personalizzato (PSP) o aggiornare il precedente se ne ha già in corso uno.

 Vai alla sezione “tempistiche, obblighi e sanzioni” per verificare cosa succede in caso di mancato adempimento. (PRESENTAZIONE AI CPI ENTRO 60 GIORNI PER LA FIRMA DEL PSP)


Strumenti a supporto dell’operatore   

 Consulta le slide relative alla lezione 4 sulla valutazione multidimensionale e le tipologie di obbligo e alla lezione 10 sul GePI


Alcune FAQ su questo argomento

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Cosa deve fare il cittadino   

Durante tutto il percorso, il nucleo è tenuto ad aggiornare periodicamente gli enti competenti riguardo la propria posizione e i progressi nel percorso. In particolare, l’attuazione dei PaIS e dei PSP prevede momenti di incontro con il nucleo familiare per la verifica del rispetto degli impegni, il monitoraggio dei risultati raggiunti e l’aggiornamento del percorso.


A chi può rivolgersi il cittadino   

Il beneficiario deve rivolgersi ai servizi sociali, agli istituti di patronato o ai Centri per l’Impiego.

  • Gli attivabili al lavoro ogni 90 giorni  devono presentarsi ai Centri per l’impiego.
  • Ogni 90 giorni, i beneficiari, diversi dai soggetti attivabili al lavoro, sono tenuti a presentarsi ai servizi sociali, o presso gli istituti di patronato, per aggiornare la propria posizione.
  • I nuclei beneficiari che hanno sottoscritto un PAIS sono tenuti a presentarsi alle convocazioni del servizio sociale di monitoraggio del PaIS, finalizzati alla verifica ed eventuale revisione degli impegni. Gli incontri realizzati ai fini del monitoraggio del PaIS sono validi anche ai fini dell'aggiornamento della posizione e interrompono il contatore dei 90 giorni.

Tempistiche 

Il monitoraggio va fatto almeno ogni 90 giorni.

In caso di mancata presentazione entro i termini, il beneficio economico è sospeso. In caso di mancata presentazione alle convocazioni il nucleo decade dal beneficio.

 Vai alla sezione “tempistiche, obblighi e sanzioni” per verificare cosa succede in caso di mancato adempimento. INCONTRI DI MONITORAGGIO OGNI 90 GIORNI
 

 Rinnovo domanda: I nuclei che in corso del precedente periodo di fruizione dell’ADI avevano già obblighi di monitoraggio ogni 90 giorni, dovranno incontrare i servizi sociali entro 120 giorni dalla data di decorrenza del PAD nucleo. Tuttavia, qualora i servizi sociali abbiano già calendarizzato per il nucleo un incontro di monitoraggio in data antecedente la scadenza dei 120 giorni, la registrazione di tale incontro varrà anche ai fini dell’obbligo previsto per i rinnovi. Non sono validi, invece, a tale fine, gli incontri che avvengono nel mese di sospensione fino alla data di accettazione della domanda da parte di INPS.

Con riferimento ai nuclei composti esclusivamente da componenti esonerati dagli obblighi di attivazione, il case manager, nell’ambito della sua autonomia professionale, qualora sia a conoscenza di oggettivi impedimenti del nucleo familiare precedentemente esonerato che ne compromettono la mobilità, potrà assicurare lo svolgimento dell’incontro con il nucleo familiare individuando modalità diverse dalla presentazione presso i servizi sociali (incontri in remoto, visita domiciliare, ecc..), validando comunque su GePI l’avvenuto incontro, al fine di evitare la sospensione della misura.


Strumenti a supporto dell’operatore   

Consulta le slide su Obblighi e sanzioni


Alcune FAQ su questo argomento   

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