
Circolari, pareri e sentenze
È stato pubblicato l’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno unico e universale per i figli a carico (AUU) con riferimento al periodo gennaio 2024-agosto 2025. Dai dati emerge che nei primi otto mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 13,1 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,9 miliardi del 2024.
Con il messaggio n. 3048 del 14 ottobre 2025 l’INPS fornisce indicazioni in merito al percorso di inclusione sociale e lavorativa previsto per i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di Inclusione a seguito della presentazione della domanda di rinnovo. Nello specifico, accedendo alla piattaforma SIISL è possibile verificare il percorso previsto per i nuclei familiari beneficiari ADI a seguito dell’accoglimento della domanda.
Con il messaggio n. 2821 del 26 settembre 2025 l’INPS fornisce indicazioni operative per la gestione delle rate maturate e non riscosse della quota integrativa, definita “assegno di assistenza”, della Prestazione Universale, in caso di decesso dell’interessato. In tale ipotesi, le rate della prestazione maturate e non riscosse devono essere liquidate agli eredi del de cuius, previa rendicontazione della spesa sostenuta, secondo le regole generali in materia di Prestazione Universale.
Con la circolare n. 124 del 1° settembre 2025 l’INPS fornisce le istruzioni operative per accedere al Bonus psicologo 2025. La misura, resa strutturale con la legge di bilancio 2023, fornisce un sostegno concreto alle persone in condizione di depressione, ansia e stress tramite l’erogazione di un contributo per sostenere le spese relative alle sessioni di psicoterapia. La domanda per accedere al beneficio può essere presentata dal 15 settembre al 14 novembre 2025, esclusivamente per via telematica, tramite il servizio dedicato.
Con il messaggio 9 settembre 2025 n. 2623 l’INPS informa i comuni che dal 10 settembre è possibile prendere visione delle liste dei beneficiari della carta “Dedicata a te” 2025. A tal fine, per visualizzare le liste dei beneficiari, gli operatori abilitati possono accedere all’applicativo web dedicato ai comuni tramite l’area tematica Accesso ai servizi “l’INPS e i comuni” (selezionando, dal menu “Servizi al cittadino”, la voce “Servizi” e poi “Carta dedicata a te”). I comuni dovranno consolidare le liste dei beneficiari entro le 14 del 9 ottobre, data di chiusura dell’applicativo web.
Con la circolare n. 123 del 5 settembre 2025 l’INPS fornisce indicazioni in merito alle importanti modifiche che il bonus asilo nido subisce a partire dal 2025. In particolare, le novità riguardano l’ampliamento delle strutture educative che danno diritto al beneficio e l’introduzione di domande con validità pluriennale. Oltre ai tradizionali asili nido pubblici e privati, il contributo è ora esteso a micronidi per bambini dai 3 ai 36 mesi; sezioni primavera per bambini dai 24 ai 36 mesi e servizi integrativi come spazi gioco per bambini, servizi educativi domiciliari e centri per bambini e famiglie.
Con la circolare n. 123 del 5 settembre 2025 l’INPS fornisce indicazioni sulla normativa di cui all’articolo 6-bis del decreto-legge n. 95/2025, concernente il c.d. “contributo asili nido”. In particolare, la norma, nella parte in cui fa riferimento alla frequenza di asili nido pubblici e privati, chiarisce che il contributo asilo nido si riferisce alle rette relative alla frequenza di servizi per l’infanzia che concorrono all’educazione e alla cura dei bambini abilitati all’erogazione dei servizi educativi, nel rispetto delle legislazioni regionali.
- Carta Dedicata a te: indicazioni operative 10/09/2025
Con il messaggio n. 2519 del 1° settembre 2025 l’INPS fornisce indicazioni operative per l’accesso alla misura della “Carta Dedicata a te”, un sostegno ai nuclei familiari in stato di bisogno per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, e per la gestione degli elenchi da parte degli operatori abilitati dei Comuni.
Con la sentenza nelle cause riunite C-758/24 la Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che le norme italiane che definiscono alcuni paesi di origine come “sicuri” per le persone richiedenti asilo non rispettano il diritto dell’Unione europea. Secondo la Corte, tale designazione può essere effettuata mediante un atto legislativo, a condizione che quest'ultimo possa essere oggetto di un controllo giurisdizionale effettivo vertente sul rispetto dei criteri sostanziali stabilite dal diritto dell'Unione.
Con la sentenza n. 142, depositata il 31 luglio, la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili e non fondate le questioni di legittimità costituzionale, sollevate dai Tribunali di Bologna, di Roma, di Milano e di Firenze, sull’articolo 1 della legge numero 91 del 1992, nella parte in cui, stabilendo che «[è] cittadino per nascita: a) il figlio di padre o di madre cittadini», non prevede alcun limite all’acquisizione della cittadinanza iure sanguinis. In particolare, la Consulta ha ritenuto non ammissibile un intervento della Corte che limiti l’acquisizione della cittadinanza per discendenza, attraverso una sentenza manipolativa che operi scelte, fra molteplici possibili opzioni, connotate da un ampio margine di discrezionalità e che hanno incisive ricadute a livello di sistema.
