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  • Con riferimento ai criteri e alle modalità di accertamento della condizione di disabilità, introdotta dal decreto legislativo n. 62/2024, l’INPS comunica il rilascio di una nuova versione della procedura per l’invio del certificato medico introduttivo, destinata ai medici certificatori, che consente la rettifica/modifica dei dati sanitari contenuti in un certificato medico introduttivo già inviato all'INPS, che si trova nello stato “presentato”. Il certificato medico introduttivo modificato dà luogo a un nuovo certificato, che integra il precedente, c.d. certificato medico integrativo.

  • Con l’Ordinanza 20 giugno 2025 n. 23105 la Cassazione Penale ha sottoposto, in via pregiudiziale, due quesiti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, chiedendo un chiarimento in merito ad alcune disposizioni della direttiva 2008/115 recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, con l’obiettivo di accertare un’eventuale sostanziale incompatibilità dell’articolo 3 della legge 2024 n. 14 (che ha dato esecuzione al Protocollo con l’Albania) con le regole Ue. In via residuale, la Cassazione chiede di chiarire, altresì, la portata dell’articolo 9 della direttiva 2013/32 il quale riconosce ai migranti che presentino una domanda di protezione internazionale di rimanere sul territorio dello Stato fino a quando l’autorità accertante non abbia adottato una decisione, norma a cui non sembra corrispondere il protocollo Italia e Albania il quale, invece, prevede il trattenimento nei centri albanesi.

  • Con la sentenza n. 81/2025 la Corte costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 3 del decreto legislativo 15 gennaio 2016, n. 8 “Disposizioni in materia di depenalizzazione, a norma dell’articolo 2, comma 2, della legge 28 aprile 2014, n. 67”, in riferimento all’art. 76 della Costituzione nella parte in cui non prevede l’abrogazione, trasformandolo in illecito amministrativo, del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

  • L’INPS comunica che, in base a quanto emersa dai dati contenuti nell’aggiornamentodell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU), nei primi quattro mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 6,5 miliardi di euro, con riferimento a 9,6 milioni di figli e 6,1 milioni di nuclei familiari, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Il documento contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.

  • Con il messaggio n. 1895 del 16 giugno 2025 l’INPS comunica che, al fine di semplificare la presentazione della DSU in modalità precompilata, i quadri relativi al patrimonio mobiliare risultano già precompilati con i valori al netto dell’esclusione, entro il limite complessivo di 50.000 euro per nucleo familiare, dei titoli di Stato, dei buoni fruttiferi postali e dei libretti di risparmio postale, L’Istituto fornisce, inoltre, indicazioni operative in merito alla riduzione dei valori dei libretti di risparmio postale da indicare nella DSU nel caso in cui venga compilata in modalità autodichiarata.

  • Con il messaggio 1842 del 10 giugno 2025 l’INPS, a seguito delle indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, comunica che ai fini del riconoscimento della Prestazione universale deve essere ritenuto valido anche un ISEE recante un nucleo ristretto qualora il valore dell’attestazione risulti non superiore a 6.000 euro. Restano invariati gli ulteriori requisiti previsti dalle disposizioni per il riconoscimento della prestazione.

  • In continuità con la circolare 76 del 10 agosto 2023, che forniva indicazioni per l’integrazione della domanda di Assegno Unico e Universale per i figli a carico in caso di decesso di uno dei genitori a partire dal 1° giugno 2023 e, nel caso più grave, di decesso di entrambi i genitori o dell’unico genitore per i nuclei monogenitoriali, l’INPS con il messaggio 1796 del 10 giugno 2025 comunica l’implementazione del servizio per consentire al genitore superstite non dichiarato nella domanda originaria di subentrare nella domanda monogenitoriale originaria decaduta.

  • In merito alla riforma che ha previsto una nuova modalità per l’avvio del procedimento di accertamento della condizione di disabilità, con il messaggio n. 1766 del 4 giugno 2025  l’INPS precisa che, nelle Province nelle quali è in corso la sperimentazione della riforma de qua, per “domanda in via amministrativa” ai sensi dell’articolo 25, comma 5, del decreto-legge n. 90/2014, deve intendersi l’invio telematico del certificato medico introduttivo previsto dall’articolo 8, comma 1, del decreto legislativo n. 62/2024, effettuato nei sei mesi precedenti al compimento della maggiore età. 

  • La Corte di giustizia dell’Unione europea con la sentenza sulla causa C-460/23 ha evidenziato che il cittadino di un paese terzo che entra illegalmente nell’Unione europea non può essere sanzionato per favoreggiamento dell’ingresso illegale per il solo fatto di essere accompagnato dal figlio minorenne. Tale genitore, infatti, esercita semplicemente la responsabilità che gli incombe nei confronti del minore.

  • Con la sentenza 76 del 5 maggio 2025 la Corte costituzionale, in tema di trattamento sanitario obbligatorio in condizioni di degenza ospedaliera per malattia mentale, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale  dell’art. 35 della legge n. 833 del 1978, nella parte in cui non prevede che il provvedimento del sindaco che dispone il trattamento sanitario obbligatorio in condizioni di degenza ospedaliera sia comunicato alla persona sottoposta al trattamento, che la stessa sia sentita dal giudice tutelare prima della convalida e che il relativo decreto di convalida sia a quest’ultima notificato. La Corte considera, infatti, necessario il contraddittorio con l’interessato per rendere effettive le garanzie costituzionali relative alla libertà personale e ai diritti di difesa.