
Circolari, pareri e sentenze
Con l’ordinanza n. 18427/2025 la I sezione civile della Corte di Cassazione si è pronunciata in tema di revoca dello status di rifugiato. Attraverso l’esame dei motivi di ricorso, presentato dal Ministero dell’Interno avverso il decreto con cui il Tribunale aveva annullato il provvedimento di revoca dello status di rifugiato, la Corte approfondisce due importanti questioni, chiarendo in particolare il delicato e sottile confine esistente tra diritto dello Stato alla segretezza di documenti e informazioni che potrebbero minarne la sicurezza e diritto del richiedente tutela giurisdizionale a che questa sia piena ed effettiva. La Corte ha, inoltre, modo di chiarire i presupposti che giustificano la revoca dello status di rifugiato, abbracciando una nozione di pericolo per la sicurezza dello Stato ampia e comprendente anche un fondato timore non ancora attualizzatosi.
Con la sentenza numero 101 dell’8 luglio 2025 la Corte costituzionale ha dichiarato non fondate le questioni proposte in riferimento alla disciplina del fermo amministrativo della nave che non osserva le richieste di informazione e le indicazioni delle autorità. In particolare, la Consulta ha dichiarato non fondate le questioni concernenti la violazione del principio di determinatezza, essendo la condotta sanzionata descritta in modo puntuale dal legislatore, e quelle in merito alla violazione degli obblighi internazionali. Sono stati, anche, respinti i dubbi di legittimità costituzionale sull’obbligatoria applicazione del fermo della nave, atteso che la misura punitiva sanziona le trasgressioni pericolose per la salvaguardia della vita umana in mare e, pertanto, non può ritenersi sproporzionata o irragionevole.
Con la sentenza numero 96 del 3 luglio 2025 la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell’articolo 14, comma 2, del decreto legislativo numero 286 del 1998, che disciplina il respingimento con accompagnamento alla frontiera nei confronti di stranieri che entrano illegalmente nel territorio italiano o temporaneamente ammessi per motivi di soccorso pubblico. Nel dettaglio, il giudice remittente aveva denunciato la violazione della riserva assoluta di legge prevista dall’articolo 13, secondo comma, della Costituzione e l’omessa previsione di standard minimi di tutela giurisdizionale, con disparità di trattamento rispetto ai detenuti in carcere, che usufruiscono delle garanzie dell’ordinamento penitenziario.
- Prestazione Universale: rilascio di nuove funzionalità nel servizio di presentazione delle domande16/07/2025
Con messaggio 2193 del giorno 8 luglio 2025 l’INPS comunica che, nell’ambito del servizio presente nel portale “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e denominato “Decreto Anziani – Prestazione Universale (art 34 e ss Dlgs 29/2024)”, sono stati effettuati i seguenti aggiornamenti: una nuova versione semplificata del questionario “bisogno assistenziale gravissimo”; una nuova funzionalità di allegazione della documentazione a supporto della domanda ai fini della rendicontazione della spesa.
Con il messaggio n. 2216 del 10 luglio 2025 l’INPS comunica che dal 12 luglio 2025 sarà rilasciata una nuova versione della procedura per l’invio del certificato medico introduttivo per la richiesta di accertamento della condizione di disabilità connessa ai disturbi dello spettro autistico, al diabete di tipo 2 e alla sclerosi multipla.
Con il messaggio n. 2229 del 14 luglio 2025 l’INPS comunica il calendario dei pagamenti dell’Assegno unico e universale da luglio a dicembre 2025. Il pagamento della prima rata del beneficio avviene, come di consueto, nell’ultima settimana del mese successivo a quello della presentazione della domanda. Nella stessa data sono accreditati anche gli importi delle rate in cui l’AUU è stato oggetto di un conguaglio, a credito o a debito.
Con la circolare n. 106 del 1° luglio 2025 l’INPS illustra le disposizioni in materia di sicurezza sociale contenute nell’Accordo bilaterale tra Italia e Albania, entrato in vigore il 1° luglio scorso. L’Accordo ha lo scopo di coordinare le legislazioni in materia di sicurezza sociale dei due Paesi, al fine di garantire la portabilità dei diritti.
Con il messaggio n. 2078 del 30 giugno 2025 l’INPS comunica che il servizio online “Domande di maternità e paternità” è stato aggiornato una nuova funzionalità che consente a cittadini e Contact Center multicanale la consultazione dei congedi parentali richiesti. La nuova funzionalità, accessibile direttamente dal servizio, consente di consultare le proprie richieste di congedo parentale relative a nascite o adozioni/affidamenti avvenuti negli ultimi 12 anni.
Con il messaggio n. 2052 del 27 giugno 2025 l’INPS fornisce chiarimenti sulle modalità di presentazione delle domande di rinnovo dell’Assegno di Inclusione per i beneficiari che raggiungono il termine delle 18 mensilità.
- Progetto “INPS in rete per l’inclusione”30/06/2025
Con il messaggio n. 1994 del 24 giugno 2025 l’INPS comunica che sul portale dell’Istituto è stato pubblicato il questionario denominato “INPS in rete”, realizzato nell’ambito del progetto “INPS in rete per l’inclusione”. L’obiettivo del progetto è avvicinare i servizi e le prestazioni previdenziali e assistenziali erogate dall’INPS ai soggetti che vivono in condizioni di grave disagio sociale, economico, lavorativo e abitativo e che potrebbero essere in possesso dei requisiti di accesso a una o più prestazioni.
