
Circolari, pareri e sentenze
Con la circolare n. 76 del 14 aprile 2025 l’INPS illustra la disciplina del c.d. Bonus nuovi nati e fornisce indicazioni per la presentazione delle relative domande. Il “Bonus”, introdotto con la legge di Bilancio 2025, prevede l’erogazione di un importo una tantum pari a 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025 al fine di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno.
Con il messaggio n. 1217 del 9 aprile 2025 l’INPS comunica che dal 15 aprile si provvederà allo scorrimento delle graduatorie delle domande del c.d. Bonus psicologo, presentate per l’anno 2024, relative allo stanziamento dei fondi per l’anno 2023.
Con il messaggio n. 1173 del 4 aprile 2025 l’INPS fornisce indicazioni ai percettori dell’Assegno sociale per la comunicazione dei redditi del 2020. Attraverso la procedura telematica, disponibile sul sito istituzionale, ci si può autenticare con la propria identità digitale o accedere tramite servizi offerti dagli istituti di patronato o da altri soggetti abilitati all'intermediazione con l'INPS.
Con la circolare n. 72 del 2 aprile 2025 l’INPS rende noti i valori per il calcolo delle prestazioni economiche di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi dei lavoratori, con riferimento ai periodi di paga compresi nel 2024. I nuovi importi di riferimento sono calcolati sulla base della variazione percentuale comunicata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati per il 2024.
Con la circolare n. 73 del 3 aprile 2025 l’INPS esamina le principali novità relative al nuovo Regolamento ISEE, riepilogando le modifiche apportate alla modulistica e alle istruzioni per compilare la DSU. Al riguardo, i cittadini che hanno già presentato la DSU per l’attestazione ISEE dal 1° gennaio 2025 e che desiderano avvalersi delle nuove disposizioni, devono presentare una nuova DSU. La nuova modulistica e le istruzioni sono disponibili sul sito INPS, sul Portale unico ISEE.
Con la circolare n. 60 del 20 marzo 2025 l’INPS fornisce indicazioni in merito ai requisiti, le modalità e gli importi del contributo che supporta le spese per la frequenza di asili nido pubblici e privati e per forme di assistenza a domicilio per bambini con gravi patologie croniche. Il contributo, a seguito della pubblicazione della legge di Bilancio 2024, è stato incrementato e diversificato in base alla situazione economica delle famiglie.
Con il messaggio 18 marzo 2025 n. 949 l’INPS fornisce nuove indicazioni operative sulla Prestazione Universale per gli anziani non autosufficienti. La misura è destinata agli anziani di almeno 80 anni, titolari di indennità di accompagnamento e con un ISEE sociosanitario non superiore a 6.000 euro, a cui è stato riconosciuto un livello di bisogno assistenziale gravissimo.
Con il messaggio n. 950 del 18 marzo 2025 l’INPS comunica che, a seguito dell’accertamento della condizione di disabilità, la trasmissione dei dati socio-economici può essere effettuata dall’assistito successivamente all’invio del certificato medico introduttivo da parte del medico certificatore, accedendo al nuovo servizio rilasciato sul Portale, denominato “Dati socio-economici prestazioni di disabilità”.
E’ stato pubblicato l’Osservatorio statistico sull’Assegno unico universale (AUU), in riferimento al periodo marzo 2022-gennaio 2025, che contiene anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023. In particolare, risulta che, a gennaio 2025, sono stati erogati alle famiglie assegni per 1,6 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022.
Con la sentenza n. 33 del 21 marzo 2025 la Corte costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l’articolo 29-bis, comma 1, della legge numero 184 del 1983, nella parte in cui non include le persone single fra coloro che possono adottare un minore straniero residente all’estero. Chiamata a pronunciarsi sulla disciplina dell’adozione internazionale che non include le persone singole fra coloro che possono adottare, la Consulta ha affermato che tale esclusione si pone in contrasto con gli articoli 2 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione all’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
