È stato pubblicato il Rapporto di monitoraggio sull’ISEE relativo all'anno 2023, elaborato sulla base di un campione rappresentativo di DSU. Si registra una lieve crescita (2,7%) dei nuclei familiari che hanno presentato almeno una DSU nel corso dell’anno e delle persone coinvolte, che fanno registrare un ulteriore lieve rialzo, pari all’1,6%. Cresce la quota di DSU presentate online direttamente dal cittadino, attestatasi al 12,1% del totale.
Dal 3 aprile 2025 i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale possono essere esclusi dal calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Il Decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, n. 75 del 2 aprile 2025, ha infatti approvato il modello aggiornato della DSU per il calcolo dell’ISEE e le relative istruzioni per la compilazione.
Con il messaggio n. 1173 del 4 aprile 2025 l’INPS fornisce indicazioni ai percettori dell’Assegno sociale per la comunicazione dei redditi del 2020. Attraverso la procedura telematica, disponibile sul sito istituzionale, ci si può autenticare con la propria identità digitale o accedere tramite servizi offerti dagli istituti di patronato o da altri soggetti abilitati all'intermediazione con l'INPS.
Con la circolare n. 72 del 2 aprile 2025 l’INPS rende noti i valori per il calcolo delle prestazioni economiche di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi dei lavoratori, con riferimento ai periodi di paga compresi nel 2024. I nuovi importi di riferimento sono calcolati sulla base della variazione percentuale comunicata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati per il 2024.
Con la circolare n. 73 del 3 aprile 2025 l’INPS esamina le principali novità relative al nuovo Regolamento ISEE, riepilogando le modifiche apportate alla modulistica e alle istruzioni per compilare la DSU. Al riguardo, i cittadini che hanno già presentato la DSU per l’attestazione ISEE dal 1° gennaio 2025 e che desiderano avvalersi delle nuove disposizioni, devono presentare una nuova DSU. La nuova modulistica e le istruzioni sono disponibili sul sito INPS, sul Portale unico ISEE.
- Decreto-Legge 28 marzo 2025, n. 36 recante “Disposizioni urgenti in materia di cittadinanza”11/04/2025
Nella GU n. 73 del 28 marzo è stato pubblicato il DL 28 marzo 2025, n. 36 “Disposizioni urgenti in materia di cittadinanza”. Le nuove norme prevedono che i discendenti di cittadini italiani, nati all’estero, saranno automaticamente cittadini solo per due generazioni: solo chi ha almeno un genitore o un nonno nato in Italia sarà cittadino dalla nascita. I figli di italiani acquisteranno automaticamente la cittadinanza se nascono in Italia oppure se, prima della loro nascita, uno dei loro genitori cittadini ha risieduto almeno due anni continuativi in Italia.
- Bandi
La Commissione nazionale italiana per l'Unesco ha annunciato l’apertura delle candidature per l’edizione 2025 del “Premio Unesco per l'educazione delle ragazze e delle donne”, il prestigioso riconoscimento internazionale che celebra gli sforzi di individui, istituzioni e organizzazioni che hanno contribuito in modo significativo all’avanzamento dell’educazione femminile. Le candidature devono essere presentate entro il 17 aprile 2025.
- Ministero dell’Istruzione e del Merito
È stato pubblicato il 17 marzo l’Avviso pubblico del MIM sul Nuovo Piano Asili nido PNRR, per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte dei Comuni e dei 14 Comuni sedi di Città Metropolitane del MIM. Gli enti locali interessati, tramite il legale rappresentante o loro delegato, devono far pervenire la propria manifestazione di interesse entro le ore 18.00 del 3 aprile 2025, esclusivamente attraverso il sistema informativo predisposto.
- ISTAT
Pubblicato il nuovo Report Istat che approfondisce il tema dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Per l’anno 2023-2024, sono in aumento gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane di ogni ordine e grado. Al contempo, cresce la quota di docenti per il sostegno con una formazione specifica. Elevata anche la discontinuità nella didattica: più di un alunno su due (il 57% degli alunni con disabilità) ha cambiato insegnante per il sostegno da un anno all’altro, l’8,4% nel corso dello stesso anno scolastico.
